27 maggio 2010

Gimmie hope, Johanna

Ci sono dei momenti in cui, così dal niente, ti accorgi che qualcuno non c'è più, proprio quando ne avevi bisogno.
A me è capitato l'altro giorno, quando ho visto la pubblicità della nuova vernice Saratoga per ferro.
Ho sentito forte, impellente, brutale, quanto mi manca Roland Barthes.
Perché su uno spot come questo, RB ci campava due decenni buoni (e adesso, ci farebbero le tesi al DAMS).
Lo spot in questione è quello della signora, che aiutata da Giovanna, dipinge sulla terrazza. Altrimenti noto come "Bravah, Giovanna... Bravahhh".
Io non ho mai visto niente di più fasullo in vita mia (vi direi anche niente di più porno-soft, se non fosse per la foto in cui Ibra e Piqué si scambiano tenerezze nel parcheggio del Bernabeu).
Esaminiamolo, come farebbe il maestro Barthes:
1. lo spot è di ambientazione decadente (villona con terrazza sul mare e sole, cameriera in tenuta d'ordinanza della cameriera da film porno, uomo in vestaglia di seta); su questa splendida terrazza, la padrona di casa (bella signora elegante, castano chiaro, occhi azzurri, sulla trentina appena passata) e la cameriera (rossa, alta, figazza, sui 20 anni e poco più) stanno verniciando con gesti ieratici e languidi;
2. non si capisce esattamente cosa stiano verniciando: una voliera? Una gabbia da circo indiano per elefanti? Una gabbia da preda umana?
3. le due signore pittano in tenuta classica da imbianchino (già detto della cameriera porcona; pantaloni da sera, blusa e gioelli la sciura);
4. verniciare un catafalco inutile in tenuta da sera e sotto il sole è un'esperienza bellissima, tant'è che le signore si scambiano lunghi sguardi e complici sorrisi
5. si affaccia alla terrazza il fessone con occhi verdeazzurro e chiede "cosa state facendo"?
6. la domanda potrebbe ancora essere plausibile, se fosse da intendere nel senso di "che cazzo è che state verniciando, di grazia, e - soprattutto - perché? E perché non vi mettete una tuta da imbianchino? E perché non mettete sotto un po' di giornali, che mi rovinate tutto il palladiano del terrazzo, diocàne, con quello che costa? E non sentite che caldo fa? Volete che vi prenda fuoco il barattolo della vernice, a tenerlo così al sole?". Purtroppo, dal prosieguo si capisce che invece il fessone stava esprimendo tutta la sua perspicacia, intendendo proprio "cosa state facendo", nel senso di: "non riesco a capire qual è l'attività che state portando a compimento; state forse giocando a mah jong? State preparando le melanzane sottolio? State sellando i cavalli per fare una partita a polo? Da qui dove sono, purtroppo, non riesco vedere bene";
7. Al che, la sciura, anziché chiedergli "Ma sei scemo, dì? Secondo te cosa stiamo facendo?", gli risponde: "Stiamo verniciando, e Giovanna mi aiuta!"
8. La Giovanna vernicia con i tacchi a spillo, abbarbicata su una scala di legno e - stellare - con la gambetta alzata (tipica posa da scala a pioli da imbianchino, oltre che premio 626 per l'anno 2010)
9. Adesso che ha capito la situazione e, soprattutto, addesso che ha visto le autoreggenti e le chiappe della Giovanna - ribadisco, una gran topa - al padrone di casa gli vengono in sequenza: a. una gran banana e b. dei gran pensieri strani. A vedere questo manzo in vestaglia (in realtà, un gran pisquano con la faccia da stupratore de noantri), la stessa cosa succede a Giovanna (il punto b., intendo), la quale, seguendo i cattivi pensieri, non trova di meglio che cacciarsi un dito in bocca e lapparselo un po' (a meno che non si stesse pulendo una goccia di vernice; ma mi sembra strano, perché a verniciare di solito mica ci si macchia);
10. Dopo i sorrisi pieni di sottintesi tra le due signore all'inizio, e le occhiate tra il maschione e la Giovanna poi, il penultimo fermo-immagine vira sulla sciura che fissa in macchina con sguardo lascivo, del tipo "La Giovanna me la faccio anch'io, cazzo credete?"
11. Questa è la penultima immagine, dicevamo, perché l'ultima è invece l'immagine della placca di 'sta gabbiona con tanto di toppa (tenue simbolismo? Maestro Barthes, quanto ci manchi) tutta pittata di verde A ESCLUSIONE in alto a destra di un triangolino lasciato vuoto (altro simbolismo? Se sì, simbolo del "triangolino che ci esalta" à la Elio o del "triangolo no, non l'avevo considerato" di Renato Zero?); altri simbolismi sparsi: pennelloni umidi e spatolatone lunghe e ficcanti sulla voliera.

Ora io mi domando e dico: per fare uno spot così sono andati con due righe di sceneggiatura fuori da un cinema porno e hanno raccatato due tre clienti abituali, chiedendogli di mettere giù le loro fantasie più trite (il menage a trois con la cameriera in autoreggenti, le gabbie, il villone da basso impero, ...) oppure si sono affidati a un genio di copyrighter che è riuscito a far sì che nessuno dimentichi più che la Saratoga, oltre al siliconesigillante, fa anche vernici da ringhiere? Io, per dire, sono così schifato da questa pubblicità che l'ho guardata su youtube sabato, domenica, lunedì due volte, ieri tre, oggi altre tre e probabilmente domani la riguardo un altro paio di volte!
Maestro Iceman, illuminaci!!!
PS: inspiegabilmente, la cameriera si chiama Giovanna e non Samantha (pron. Saaman'za)

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1 Commenti:

Blogger Ilcampovinato ha scritto...

La pubblicità non serve più a nulla. E' morta e sepolta, sommersa in quel mare di minchiate al macero mentale come i Puffi o gli Swatch. Non serve a vendere nulla, lo spettatore da passivo è diventato attivo. Nel senso che tutto gli passa davanti e in quella galleria del vento che è la sua mente niente gli resta. Chiedilo a chi vuoi. Chiedilo ai pubblicitari: è il loro Grande Segreto, il Sacro Graal che attraverso un patto di sangue (letteralmente 'di sangue', prima di essere assunti in un'agenzia devono incidersi nudi un dito a vergare col loro sangue gelido il Contratto di Garanzia del Segreto e limonare con un Grande Cliente dell'Agenzia stessa) viene tenuto nascosto al volgo. Chiedilo ad Iceman. E non noti come anche il buttasu di figa sia stanco, mettono delle sgnoccone sul set e non sanno che cazzo farci e allora il Copywriter decide di sparar loro tra i piedi mentre dice "Balla, Troia"?
PS: a proposito, vendo 127 kg. di ottima vernice da ringhiere Saratoga acquistato compulsivamente al Mercatone Uno mentre inspiegabilmente mi accarezzavo il pube dicendo "Giovanna...."

31/05/10, 13:12  

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