17 gennaio 2006

Sole grigio su, Topo Gigio giù.

Ma cosa dici mai
cari amici,
l'altra sera me ne stavo andando a mignotte sulla statale, quando, immerso nei più profondi pensieri sul decadimento morale della classe politica, ho visto l'enorme ruota panoramica del parco giochi Mirabilandia. per chi non lo sapesse, mirabilandia è una struttura grande come la Nasa che ospita tutta una serie di giochi per grandi e piccini, 12 ristoranti, 60 toilette (con vomitatoi in marmo di carrara per i dopo-montagne russe), 3000 alberi per evitare rotture di coglioni con gli ambientalisti (sapete, c'hanno 'sta fissa con l'ossigeno e le balene e le pellicce e l'ossigeno per le balene e le pellicce).
in pratica è la riproduzione in scala 3:1 del parlamento italiano.
la cosa mi ha girato per la testa per un po'. ad un certo punto, mentre katrina (una polacca che, cosa buffa, aveva il nome di un uragano) finiva il pompino per 30 euri, ho capito. ho capito qualcosa sulla politica.
noi siamo la politica. mentre osserviamo lo sguardo bovino di calderoli, osserviamo noi stessi. quando, perplessi, ci chiediamo cosa stia uscendo dall'antro puzzolente e dento-cariato di la russa (che non è un'altra mignotta), stiamo ascoltando noi.
la sola azione decente che possiamo fare è agire meglio, partecipare di più, a dibattiti, riunioni di partito (si, la cosa mette i brividi anche a me), a blog, a gang bang.
e pagare le mignotte il giusto.
oppure migrare verso un sole dell'avvenire che ora come ora risiede proprio nell'artico di cui parlava dancin. quindi, tutti insieme: e forza artico, che siamo tantissimi...

2 Commenti:

Blogger hansel ha scritto...

Caro El Gato, leggo il tuo post e mi rendo conto che su una sola cosa sono d'accordo con te: pagare le mignotte il giusto.
Sì, perché è proprio guardando i politici che mi rendo conto che con loro e con la politica non c'entro un cazzo, è solo la politica che, a questo punto mio malgrado, c'entra con me, visto che pago le tasse e che mi rompono i coglioni in ogni modo.
Se ci pensi è un assurdo perché guardando i membri dello schieramento da me votato dovrei riconoscermi in essi, almeno in parte, accade invece che è la loro stessa presenza (così come quella di coloro che non ho votato) a tracciare la linea di demarcazione fra me e la politica e quindi fra me e loro.
Riunioni di partito? E di quale partito? Di tutti? Uno scelto a caso?
Ma io pensavo che gli ideali ormai fossero al di fuori delle organizzazioni politiche istituzionalizzate.
Io non sono la politica, io sono l’apolitica.
Sono più incline a prendere in considerazione i blog, i forum e altre forme di comunicazione per partecipare alle quali non si deve per forza sventolare la bandiera con il Chè per fare capire non che si ha un’idea ma che si è diversi da quelli che la bandiera non la sventolano ma che “ce l’hanno duro”.

17/01/06, 18:10  
Blogger dancin ha scritto...

Io sono d'accordo su tutto quello che dice Pietro, eccetto una cosa: le mignotte dovrebbe passarle lo stato.

baci

17/01/06, 18:24  

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