clima pazzo, cane pazzo, cazzo cazzo.

autunno è sempre fuoriero (cioè, fioriero) di buone nuove.
mentre sono perquisito dai caramba e dai nas all'interno dell'internet point che normalmente frequento nell'ambito dell'operazione "A casa, terun e drugà e terrurist" e un addestratissimo cane della polizia mi sta scopando la gamba destra (suppongo che il suo istruttore l'abbia tirato su al motto di "cerca la droga e intanto divertiti"), vi scrivo il mio ultimo post prima di essere rispedito al mio paese sulla Fiat Calcinculo in dotazione alle forze dell'ordine.
ma li capisco. ho visitato un sito estremista che inneggia alla bagna cauda e al consumo di interiora bovine. e c'è chi sta peggio di me. i miei compagni di bisboccie sandrone bondi ignaziuccio la russa si stavano masturbando sulle immagini di uno strano pelato nano. io per certe immagini estreme ai limiti del freak non ho lo stomaco ma, voglio dire, è un loro diritto, no? come quello di non usare l'aspartame per il caffè ma della pura colombiana. o di boicottare le multinazionali del tabacco per fumare erbe di certa provenienza (il loro balcone). o leccare dorsi di rane per sfuggire ad una realtà che, oggettivamente, fa schifo.
poco importa. adesso che ci mandano via, bondi schiaccierà la pasticca incapsulata di nascosto in un molare contenente del botulino coll'esplosivo effetto di stirargli la faccia e dotarla di una patina di bronzo garantita 100 anni; e ignaziuccio finirà la sua carriera tossica fissando inebetito per il resto dei suoi giorni il tatuaggio del duce che ha sulla minchia, perso nei suoi paradisi artificiali.
e io, sotto un sole settembrino ed un'arietta polare, conserverò cara l'ultima immagine del vostro bel paese: il calendario della gregoracci nella meraviogliosa location tropicale dell'ufficio del sottosegretario agli interni. dio, che perversione, brrrrrrrrrrr!