15 novembre 2006

Il gruppo TNT.... eccolo qui!

TNT? Ma neanche...Riporto pedissequamente dal sito TNT:

"TNT Global Express fa parte di TNT N.V., società con sede ad Amsterdam proprietaria anche delle Poste Olandesi. Quotata alle Borse di Amsterdam, New York TNT è leader nella distribuzione espressa.
Tempestività, puntualità e soddisfazione del cliente sono le fondamenta della nostra attività. Personale specializzato, tecnologie all'avanguardia, capillarità territoriale e un'ampia gamma di servizi nazionali e internazionali (integrati con i servizi Special Services) sono la garanzia che qualunque sia l'esigenza dei nostri clienti, noi possiamo soddisfarla."

Vi dò un consiglio da amico: quando leggete parole come queste, dette da una azienda su se stessa, COMINCIATE A TOCCARVI I COGLIONI.

Ora vi racconto cos'è successo con questi qua.

Aspettavo una spedizione e (ora posso dirlo: sfortunatamente) chi spediva ha fatto l'infausta scelta, nella sua vita professionale, di affidarsi a TNT.
Morale: aspettavo questa consegna perchè mi era arrivata l'email di conferma da parte del fornitore dell'avvenuta spedizione da parte loro.
Dovete sapere che dove abito io c'è una piscina condominiale...... no, questo lo sapete già.
Dove abito io, dicevo, c'è un portiere con tanto di casa e ufficio (mica una guardiola del cazzo) che sta lì per essere al servizio delle più o meno 130 famiglie che popolano il comprensorio.
Dentro al suo ufficio ci sono tante caselle della posta quante sono le case del comprensorio e uno dei suoi tanti compiti è quello di ricevere la posta e occuparsi di tutto ciò che è "centralizzabile".
Fatto sta che un pomeriggio della scorsa settimana vado a vedere se mi è arrivata la consegna (più o meno i tempi standard dei corrieri li conosco e posso immaginarmeli) e trovo nella mia casella postale un bigliettino scritto a mano che dice che è passato il corriere ma non ha lasciato il mio pacco perchè non può consegnare al portiere (e io ovviamente, che non sto lì a grattarmi le palle tutto il giorno aspettando che arrivi un corriere che passa quando gli tira il cazzo, ero in giro per clienti).
Stupito e già un po' alterato, chiamo il numero verde di TNT e mi lamento.
La ragazza, peraltro molto, troppo gentile per poterle mangiare la faccia, mi fa notare come effettivamente il fattorino abbia agito secondo le regole in quanto se non è espressamente indicato nella spedizione di consegnare a terzi lui non è autorizzato a consegnare alcunchè se non al destinatario effettivo della spedizione stessa.
Va bene.
E' una cazzata clamorosa, ma va bene (le spedizioni secondo voi le ritirano, Bush o Berlusconi? - ma va bene, non vorrei venire accostato a quei nomi nemmeno per questi futili motivi e poi comunque va a finire che mi danno del polemico).
Accetto il discorso e chiedo alla signorina: cosa possiamo fare?
Lei mi dice: non si preoccupi, ora inserisco a sistema una nota "nell'apposito campo" (come parlano bene le signorine al telefono, ho pensato) esplicitando il fatto che il portiere è autorizzato al ritiro della merce e le garantisco la consegna nel pomeriggio di domani e bla bla; mi lasci il suo numero di cellulare così comunque per ogni evenienza/contrattempo la contattiamo.
Figata, penso: sono degli incompetenti di merda ma tutto sommato è abbastanza facile limitare i danni che possono fare.
Mi sbagliavo.
Dimenticavo che i nostri nonni avevano le chiavi del Santo Graal della saggezza quando dicevano "non si è mai abbastanza intelligenti da riuscire a impedire completamente ad un cretino di nuocere".
Vabbè.
Comunque, abbastanza tranquillizzato, il giorno dopo mi assento tutta la giornata per lavoro e verso le 19.30 rincaso bello bello già pregustando il ritiro dell'agognato pacco presso l'ufficio del portiere.
Entro, guardo nella casella per ritirare il foglio con il numero che lui molto professionalmente associa ad ogni cosa che riceve che non sia infilabile nella casella, e trovo un AVVISO DI GIACENZA.

#@#@!!!%

In sostanza, in questo cazzo di foglietto arancione diarrea (= arancione TNT) mi si dice che, purtroppo (ma allora sei proprio di coccio! Non l'hai capito che devi rimanere a casa a disposizione del fattorino?) NON E' STATO POSSIBILE REPERIRMI e quindi si sono RIPORTATI DI NUOVO il pacco in magazzino.
Dio ha voluto (esiste anche il Dio dei cretini, che vi credete?) che il numero verde di TNT funzioni dalle 8.30 alle 19.00.
Perchè -ve lo giuro su quello che volete- se trovavo qualcuno dall'altra parte del telefono in quel momento gli facevo venire un infarto a distanza.
La mattina dopo (stamattina, ndr) alle 8.29 (mentre aspettavo che mi ricevesse una troia di dottoressa che mi aveva dato LEI SI' il pacco due mattine prima -e che oggi è arrivata con un'ora di ritardo perchè -la puttana- non ha sentito la sveglia) ho chiamato il numero verde TNT.
Per sua sfortuna -la classica persona giusta nel posto e nel momento sbagliato- mi ha risposto una operatrice a cui ho, molto gentilmente, letteralmente mangiato la faccia.
Le ho detto che era stata particolarmente fortunata che non fossi riuscito a parlarle la sera prima, ma che non era stata fortunata proprio fino in fondo perchè ORA mi aveva risposto, ahilei.
Le ho detto che sono un branco di poveri pezzenti dilettanti e che se l'indomani pomeriggio non avessi avuto la mia consegna a quel cazzo di povero portiere li avrei citati per danni biologici e morali (gastrite) ed economici (il mio tempo perso).
Ho finito il mio monologo (cfr Oscar Wilde: "monologo volentieri con le donne, ma preferisco di gran lunga il dialogo con me stesso") assicurandole che la sarei andata a cercare di persona se qualcosa fosse andato storto con la consegna.
Chiudo la telefonata, me lo ri-prendo in culo dalla dottoressa che di fatto nemmeno mi visita rimandandomi alla prossima settimana (ho pensato che le spedisco una foto, però prima ci piscio su) e torno a casa.

A un certo punto del primo pomeriggio, mi viene l'illuminazione: domani è giovedì --> quei coglioni consegnano il pomeriggio --> il giovedì pomeriggio il portiere non c'è --> non mi chiameranno al cellulare e comunque io domani pomeriggio sono fuori da clienti --> sono ancora nella merda come una mosca verde.
Quindi, prendo l'eroica decisione: richiamo il numero verde, caso vuole che mi risponde la stessa operatrice della mattina (che finge di non riconoscermi ma della quale posso sentire nitidamente il battito dei denti) e le comunico che: sai che c'è? il pacco me lo vengo a prendere io oggi pomeriggio al vostro magazzino.
Premetto che ho dovuto fare 120km in tutto per andare a ritirare quanto di mia spettanza, ma quello sarebbe niente, anzi: meno di niente.
Arrivo al loro magazzino e davanti ai miei occhi si para la seguente scena:

- un signore sardo sta ritirando UN BANCALE di una trentina di casse di amaretti sardi e analizzando la merce vede che glieli hanno consegnati TUTTI SCHIACCIATI e comincia a smadonnare in puro slang sardo;
- un signore grande e grosso che attende dal 3 di novembre che gli consegnino una spedizione se ne esce dal magazzino/ufficio ritiri dicendo: "adesso mi avete rotto i coglioni";
- un ragazzo sta dicendo "indirizzo inesistente? ma se abito in una via lunga 1 kilometro!!!".

Entro e subito noto i tempi e i ritmi da animali da pascolo degli impiegati TNT.
Per consegnare il mio avviso di giacenza e chiedere di ritirare la merce perdo un altro quarto d'ora.
Altri 10 minuti ce li mette il tipo a capire cosa sto dicendo (non è difficilissimo, se ci pensate: sono al magazzino ritiri di un corriere e devo -in maniera secondo me anche abbastanza lineare e congruente- RITIRARE un pacco).
Altri 5-10 minuti per darmi un foglio bianco da consegnare a un magazziniere in cambio di quello arancione diarrea che gli ho dato io e questa prima, difficile fase è superata.
Vado quindi davanti alla porta del magazzino (distanza dal punto in cui mi trovavo: 5 metri netti) e attendo -inutilmente- che si manifesti un qualsiasi stronzo pronto a dichiararsi magazziniere TNT.
Giuro che non avrei fatto le bucce: mi andava bene uno qualunque.
Infatti, dopo una ventina di minuti, è arrivato uno qualunque.
Sembrava tutto fuorchè un magazziniere: era piccolo, minuto, fragile, avrà avuto 130-140 anni e un solo dente, e riusciva a fare un passo ogni quattro tentativi.
Prende il mio foglietto e quello del tipo che abita in una via kilometrica che non esiste, e se ne torna dietro al magazzino.
Non succede più niente per un quarto d'ora.
Preoccupato, torno allo sportello e dico al tipo: guardate che ho paura che il vostro magazziniere sia deceduto -era già messo molto male una vita fa, quando è venuto a ritirare il nostro foglietto.
Nel frattempo, nemmeno a farlo apposta, si riapre la porta, riappare l'ectoplasma e consegna un pacchettino -che sarà pesato? 100 grammi?- al tipo che non si sa dove stia di casa.
Dopodichè, torna dentro.
Altri venti minuti di encefalogramma piatto (credo che dovesse fare una flebo ogni quarto d'ora per contratto aziendale).
Nel frattempo, mentre il signore sardo spiegava nel dettaglio al capo magazzino cosa intendono in Sardegna per "incaprettamento" e gli assicurava un trattamento di assoluto favore, quello con i coglioni rotti era tornato con due poliziotti che hanno messo a ferro e fuoco con interrogatori all'americana i colletti bianchi dell'ufficio consegne.
Interessato del tutto perifericamente da ciò che capitava attorno a me (a parte i poliziotti: a quelli, quando li ho visti entrare, ho detto che qualsiasi cosa fossero intenzionati a fare -sparatorie comprese- potevano contare sul mio appoggio), passeggiavo su e giù nello spazio antistante alla porta (chiusa) del magazzino, con una gran voglia di cagargli sul pavimento.
Dopo un altro numero di minuti che non vi saprei precisamente quantificare, un tipo che era arrivato poco dopo di me e ancora non era riuscito nemmeno a consegnare il foglietto al magazziniere, va allo sportello e dice: a parte la mummia, c'è qualcun altro là dentro?
Questa è stata la mossa decisiva: data la presenza della polizia, hanno chiamato in fretta un altro magazziniere.
Si è presentato un ragazzo giovane e aitante, al quale gli infausti successori del sottoscritto hanno consegnato il loro foglio e al quale ho chiesto se dovevo prenotare il posto letto o se invece ci fossero speranze di qualche tipo.
Quello mi fa: a chi l'ha consegnato il foglietto? A un vecchio?
Sì, dico.
Ci penso io, mi fa.
Entra e dopo un paio di minuti se ne esce con il mio pacco e con quelli dei miei successori.
L'ho baciato con la lingua e sono uscito giurando a voce alta che da quel momento della mia vita sino alla mia morte non avrei mai dimenticato di sconsigliare vivamente privati e aziende dall'utilizzare TNT.
Del vecchio, non ho saputo più nulla.

baci

8 Commenti:

Blogger Marco Rottigni (AKA RoarinPenguin) ha scritto...

Dancin... sei semplicemente fantastico (visto il taglio del post eviterò di dire Numero Uno)!
Questo è un post che si legge tutto d'un fiato, ridendo anche se si è da soli in silenzio totale in soggiorno con i rumori di qualche cernieretta di qualche tuta che arrivano a mo' di tic tic dalla lavatrice che gira in bagno (ho scrodato la porta aperta...).
Bellissimo, davvero, sono riuscito a raffigurarmi la scena ad occhi aperti e vedevo questo vecchio tipo Jafar in Aladdin quando si traveste da vecchiaccio per adescare Aladdin e indurlo ad entrare nella Caverna delle Meraviglie...
Una cosa però non l'ho capita: i biscotti sardi schiacciati se li sono mangiati il signore sardo e i poliziotti o non li hanno nemmeno ritirati?
A domani, dancin with wolves... and a roarinpenguin.

15/11/06, 22:33  
Blogger kiki ha scritto...

Dancin', bellissima. Sono in sgrigna da mezz'ora (e l'ho già riletta due volte).
Dice che il medico curante della mummia sia la tua dottoressa; per quello lei non c'è mai: è completamente assorbita dal tenere in vita il tipo.

16/11/06, 08:35  
Blogger dancin ha scritto...

Tra l'altro, ripensandoci a mente fredda mi sovvengono un paio di particolari sulla vicenda che ho inizialmente trascurato di riportare.
Mentre come descritto attendevamo come allocchi, ci guardavamo intorno per ingannare il tempo.
Attaccati ai muri con il nastro da imballo (mooooolto elegante, devo dire), facevano bella mostra di sé un paio di poster con la pubblicità aziendale della TNT.
Il primo recitava: "perché dire NO se si può dire NO PROBLEM?".
Non commento.
Il secondo diceva una cosa del tipo: "BurkinaCHE?... Non vi preoccupate, noi sappiamo sempre dove consegnare".
Il tipo la cui abitazione non avevano mai trovato ha invece commentato.

baci

17/11/06, 23:00  
Anonymous Anonimo ha scritto...

ciao,bella storia....sai quante ne gestiamo di queste?
sai quanti idioti ci sono al mondo?
se vuoi venire al mio posto ...

24/03/10, 00:10  
Blogger dancin ha scritto...

Non è corretto.
Non sono io che devo venire al tuo posto; sei tu che te ne dovresti andare a lavorare da un'altra parte ;-)

26/03/10, 09:46  
Blogger kiki ha scritto...

Ma questo anonimo è lo stesso del post di prima (kermesse al Valtorto)? lello, ma da quando lavori per il Gruppo TNT?

Comunque, con un po' di malizia si potrebbe notare che ottenere risposta tre anni e mezzo dopo alla pubblicazione del post è in linea con la qualità del servizio descritta dal post stesso, no?
(ma è anche vero che noi non siamo maliziosi, noi siamo il partito dell'ammore contro odio e invidia... (proviamo invidia solo per quelli del partito del libero ammore)

26/03/10, 09:52  
Blogger Ilcampovinato ha scritto...

Questo è il più bell'esempio di letteratura futurista che abbia mai letto. Nel senso che è probabile che Anonimo (che, se ho ben capito, è il suo nome) scriva dal futuro, chenneso, dal 2134, e sta studiando la nostra civiltà e tra i rimasugli dei files del 2006 ha scovato 'sta cosa e adesso sta cercando di comunicare con noi tramite quel parlare un po' cazzone che gli pare sia quello in uso in quell'anno. Dancin, continua a scrivere, chiedigli chi ha vinto la Champions del 2010. Se dice Inter sta bluffando.

26/03/10, 13:36  
Blogger Ilcampovinato ha scritto...

ah, il suo "se vuoi venire al mio posto" rivela che la società del suo periodo non deve essere molto felice. Secondo me l'aria è troppo pura e le donne se la tirano più che mai e la TNT ha finalmente ufficializzato quella pratica di marketing denominata "Alla Cazzo" che consiste in una specie di lotteria mondiale in cui tu mandi un pacco (realmente) e loro ti paccano (metaforicamente) mandandolo dove cazzo gli pare e quando cazzo gli pare creando euforia e/o depressione tra i dipendenti. La cosa dovrebbe insospettire anche noi disgraziati che siamo ancora nel 2010 e che, se andiamo alla TNT, non ci fanno più compilare una minchia di modulo e allora chiediamo "Scusi, ma dovrei mettere l'indirizzo del destinatario" e l'addetto TNT ci fissa con gli occhi semi-chiusi e massaggiandosi le tempie e ci dice "Le ho appena letto la mente. Nessun problema, amigo".

26/03/10, 13:45  

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