02 dicembre 2006

Other lap, other gift ;-)

Lap poniaOggi a Roma c'è stata la famosa manifestazione che sapete.
La prima cosa che mi è saltata all'occhio è che c'era un palco molto grande; sotto questo palco, c'era uno slogan che recitava: "contro il regime, per la libertà".
Sopra il palco c'era un signore quasi calvo -nonostante i ripetuti sforzi- che salutava la folla impazzita con un gesto molto simile al saluto romano.
Diciamo che una cosa mandava affanculo l'altra.
O scrivi contro il regime e ti poni democraticamente; o scrivi per il regime (posizione rispettabilissima, sia chiaro) e ti poni come un dittatore illuminato (almeno secondo te).
Ho guardato quel paio di milioni di persone con le bandiere (ovviamente da Bologna le hanno contate nel numero di 5 unità totali) e ho pensato che sono dei poveri illusi che hanno perso una giornata.
Non ho mai creduto nei movimenti di piazza, non in Italia.
Ma queste sono opinioni personali, e come diceva il povero Gaber le opinioni, si sa, sono come i coglioni: ognuno c'ha i suoi.
Resta un dato, oggettivo, inoppugnabile, permanente: se la scelta è tra il signore pelato e il ciclista fallito siamo in mezzo a un tunnel dal quale non usciremo tanto presto.
Tra il colluso e il coglione scelgo l'anarchia.
Anche perchè le possibili alternative ai due rincoglioniti mi fanno già venire il prurito.
Quindi, parliamo di cose serie e cioè della vera notizia.
A Milano, da qualche giorno -o meglio da qualche notte- il dominio dei nomadi dotati di fisarmonica è seriamente insidiato da una avvenente ragazza che a un certo punto della tarda serata si presenta con il suo cappotto e uno stereo scassato su un qualche vagone della linea verde nella zona tra Romolo e Porta Genova.
Salita, si toglie il cappotto e rivela il suo reale abbigliamento fatto di una guepiere di latex nera e rosa, autoreggenti a rete e stivali di pelle sopra al ginocchio; e parte la baracca.
Ovviamente si è scatenata la caccia, la gente non vede l'ora di incontrarla e la linea verde di Milano è diventata una meta preferenziale dopo le 11 di sera.
A Roma stanno organizzando una manifestazione a cui si prevede parteciperanno 3 milioni di persone (4 stronzi secondo altre fonti) per richiedere a Veltroni di non rimanere un passo dietro a Milano; la lap dance è un bene di tutti, mi consenta.
Vorremo mica farci ridere dietro con metrò senza servizi di base?

baci

ps. io comunque l'altro giorno in metrò ho beccato Richard Galliano travestito da ragazzo pseudonomade che suonava libertango con la fisarmonica: da brividi.

eXTReMe Tracker