Se ci pensate bene

Una delle cose di cui non mi capacito è come un Paese glorioso e pieno di intellighenzia come l'Italia, che da sempre è stata la fucina delle menti più prestigiose e straordinarie di tutto il mondo, sia potuta decadere fino a uno stato di degrado come quello attuale.
Se ci pensate bene, è quasi incredibile.
Per giocare a calcio in maniera decente, tanto per partire dal più futile degli argomenti, deve verificarsi una congiuntura astrale per la quale solo una vittoria della Nazionale possa nascondere problemi irrisolubili. Allora sì, i nostri amici mercenari danno un calcio allo spleen prima e al pallone poi.
Se ci pensate bene, è buffo.
Siamo un paese in cui uno come il Pres rischia di cadere non per il suo CV e per quelli dei suoi fidati collaboratori, ma perchè:
1. ha venduto Kakà
2. è un puttaniere
Se ci pensate bene, è clamoroso.
L'Italia ha ammainato la sua bandiera ed è in balìa di se stessa.
Sì, perchè il male dell'Italia non sono né i calciatori, né i politici.
Il male dell'Italia sono gli italiani, che ragionano nel loro microcosmo come ragionano i politici nel loro macro.
L'italiano medio, lo sostengo da tanto tempo, ha un livello di educazione civica ed etica tra i più bassi del mondo.
Un vecchio saggio, che costruiva yacht in un cantiere nella campagna ravennate e solo per questo motivo merita il nostro rispetto, mi ha impartito qualche anno fa una grande lezione di vita.
Si parlava di un argomento leggero, credo di ricordare che stessimo disquisendo di un torneo di carte (forse parlavamo del Burraco, ma non garantirei); e comunque non ha nessuna rilevanza rispetto all'insegnamento di cui sopra.
A un certo punto lui mi pose una domanda diretta: "ma us pò rubè ?"
Si può rubare un po' dovunque in effetti, nel mondo delle carte addirittura anche quando si fa un solitario.
Io ci pensai su un po' e poi risposi che sì, volendo si poteva rubare.
Fu allora che mi fulminò: "alòr ì ruba".
Se ci pensate bene, è triste.

baci