19 febbraio 2006

Censura 2006

In libreria
Project Censored, un autorevole gruppo americano di ricerca sui media che ha l'obiettivo di promuovere "il ruolo del giornalismo indipendente in una società democratica", ha pubblicato un libro che si chiama "Censura 2006 - Le 25 notizie più censurate" e che vi consiglio di leggere, è solo un altro esempio di come lo strumento di una (dis)informazione guidata dal potere, quello vero, sia micidiale.

Ogni anno dal 1976 questo gruppo tenta di raccogliere le notizie che non hanno fatto notizia, le argomentazioni che avrebbero dovuto riempire per settimane le prime pagine di giornali e TG e che invece non si sono lette né sentite.

In testa alla classifica di quest'anno c'è lo scandalo Oil For Food in Iraq, per il quale gli Stati Uniti d'America hanno accusato alcuni funzionari dell'ONU di corruzione.
Secondo Scott Ritter, un ex ispettore dell'Onu sugli armamenti in Iraq tra il 1991 e il 1998, l'accusa mossa era in realtà un tentativo di depistaggio per nascondere il coinvolgimento di lunga data del governo statunitense in questo meccanismo corrotto.
In sostanza, ciò che Ritter afferma è che la presa di posizione degli americani altro non è che il tentativo di distogliere l'attenzione dall'operato di George Bush in Iraq e di legittimare l'invasione di quel paese con la scusa della corruzione irachena anziché delle armi di distruzione di massa che non sono mai state trovate perché erano un invenzione dei servizi americani.

Al secondo posto, la possibilità che l'Iran sia il prossimo obiettivo di un'aggressione statunitense con il "pretesto" del programma di fabbricazione di armi nucleari nel Paese.
Si sostiene nel volume che invece la ragione reale sarebbe il progetto dell'Iran di istituire una borsa petrolifera, cosa che faciliterebbe il commercio di petrolio sul mercato mondiale in euro e porterebbe con ogni probabilità altri paesi industrializzati a non cambiare più le proprie valute in petroldollari per acquistare l'oro nero.
In altre parole, la tesi degli autori è che se avvenisse il passaggio dal dollaro all'euro sul mercato petrolifero ci sarebbe un calo drammatico della domanda di petroldollari e il conseguente crollo del valore del dollaro.

Nella 'top five' delle bugie, anche gli esperimenti sull'Aids nell'All Incarnation Children's Center di New York, la situazione dei 350 bambini palestinesi detenuti nelle prigioni israeliane, i pericoli per la salute legati alle nanotecnologie, la gestione del post-tsunami e i relativi interessi economici in gioco.

Il libro riporta anche una mappa della censura, tratta da 'Index on Censorship', con il dettaglio delle violazioni della libertà d'espressione in oltre 90 Paesi.

L'aspetto più divertente di tutti è leggere cosa è finito sui giornali al posto di queste notizie censurate.
Indovinate un po'?

1. La vita delle star dei reality televisivi;
2. La rottura tra Brad Pitt e Jennifer Aniston
3. La gravidanza di Britney Spears
4. Paris Hilton.

Infine, vengono citate le notizie di cui si è più abusato nel 2004 e nel 2005:

1. Il processo a Michael Jackson
2. Terry Schiavo
3. Gli allarmi terrorismo.

baci

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