18 aprile 2006

The rise and fall of Stefano Ricucci (and the Falcons from Rome)

'Mazza! So' Figo!
Peccato.
Io mi ci ero affezionato a questo odontotecnico appassionato di case e giornali.
Mi piaceva la parabola del dentista infelice che ingegnandosi e facendosi un paio di amici giusti riusciva a comprarsi il Corriere della Sera senza dover andare in edicola alla mattina prima di mettersi a raddrizzar dei denti.
Mi ero anche appassionato all'amor cortese che divorava il premio Nobel Anna Falchi, che -ricordiamocelo- è pur sempre la manza che potete ammirare a fine post.

E dato che ho sempre ammirato chi ci vede lungo, rendo omaggio ad un arguto ed informato articolo di Alessandra Carini pubblicato su Affari & Finanza del 23 maggio 2005 (vuoto per pieno, un anno fa).
Potete leggerlo cliccando sul titolo di questo post.

Ed ora... (ogni promessa è debito...)

Baci

Quella Topa della Falchi

1 Commenti:

Blogger kiki ha scritto...

va bene, Gigi, ma meglio Eva Robbin's (magari 25 anni fa) della Manza Falchi. Però sono un po' dispiaciuto per lei, così orgogliosa di avere fatto la comunione dei beni ("se non ci fosse comunione dei beni, sarebbe segno che non c'è vero amore", aveva detto alla vigilia del matrimonio con Ricux).
Adesso, capace che non trovi più un riccastro che la mantenga e si debba trovare un lavoro anche lei (magari, le tocca buttarsi in politica).

Qualche mese fa avevo letto anch'io un articolo sul Sole riguardo a Ricucci: era roba da querela!

19/04/06, 11:16  

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