03 agosto 2006

Firma del Gato (o di chi ne fa le veci)

L'Isola dei FaziosiIo me lo ricordo bene.
Eravamo il sottoscrjtto, jimi hendrix, jim morrison, john patrick mc enroe, jesus christ superstar, janni bessi, jorge valdano, juniper networks, jamiroquai, j.j. mimun, jarrett keith, pat garret & billy the kjd, tutti là assieme stesi con le palle al sole su un'isola tropicale che ce la passavamo mica male.
A un certo punto tale Bobo Vieri è spuntato da un cespuglio e ci ha chiesto di partecipare anche lui all'Isola dei Formosi.
Con nostro sommo dispiacere, quando ha saputo che la sua partecipazione sarebbe stata ben accetta solo se portava con sè un po' di quelle passerine tipo velina-da-urlo che consuma una via l'altra, ha deciso di soprassedere (il barbone).
Ma prima di mollare ci ha attaccato una pippa lunga un secolo.
Ci ha raccontato di essere stato un giocatore di calcio, una volta, e dato che (a parte un uomo dalla faccia di cavallo, tale Muratti se ricordo bene, uno che commerciava in petrolio, sigarette ed altre cose molto combustibili) nessuno si ricordava più di lui aveva pensato che il giochino del facciamofintacheinquestopostononc'ènessunonemmenoicameramen e quindi cerchiamodisopravvivereconlenostresoleforzeallamenopeggiofacendogruppo poteva tornargli utile a ricordare al mondo che esisteva un italo-australiano che dopo aver giocato per 20 anni con i canguri aveva cominciato a dare calci a un pallone tondo e non più ovale e aveva scoperto che in quel modo era più facile trombare (le cangure <-- era un po' tonto, il bobo).
Insomma a un certo punto mentre il re delle porte si faceva accendere il fuoco da una tipa, er chitàra intonava la piccola ala e la megastella si allenava nel difficile esercizio del valàchesemiimpegnoecorrovelocenonvadoafondo, si alza JPMcE e comincia a dar di matto.
Guarda Bobo negli occhi e gli dice tu sei quel son of a beach che mi ha arbitrato a flascinmidovs nel 1980 contro quel ceco di merda (shit of a blind) che vincevo a mani basse poi mi hai fatto innervosire e mi hai fatto incazzare perchè non vedevi un cazzo che il ceco eri tu mica lui e vaffanculo (fuck you) mi hai fatto perdere quella fottuta partita.
Ricordo bene la faccia dell'australiano rincasato, per un momento sembrava un essere vivente perchè un lampo di stupore si è fatto breccia nel suo viso inespressivo e inebetito.
Proprio mentre alzava un dito e si apprestava a rispondere qualcosa, janni bessi con uno strano cappello in testa (credo l'avesse fregato a giamiro) interviene a sproposito e dice a Mac che lui non si ricorda affatto di quel signore mezzo canuto e l'altro mezzo pelato su quel campo in quel torneo quell'anno... lui si ricorda solo di un fottuto capellone con la testa rotonda che tirava delle madonne ogni paio di punti e quindi sospetta che lui sia un millantatore.
Proprio quando tutto cominciava a farsi notevolmente interessante (io osservavo la scena con le palle al sole sulla mia amaca in riva al mare sorseggiando succo di cioccolata purissima mentre una negra da schianto agitava una grossa foglia di palma nella mia direzione al fine di usarmi refrigerio) ho sentito qualcuno ripetere a intervalli regolari e in maniera oltremodo insistente un suono acuto e fastidioso.
Mi sono girato, ho spento la sveglia e mi sono alzato.
Non saprò mai come andava a finire.

baci.

2 Commenti:

Blogger kiki ha scritto...

Bello il pezzo in stile scrittura creativa alla Gato.
Appena trovo la voglia ne scrivo uno anch'io.
Anzi, sai cosa faccio? Dico che lo scrivo, organizzo un bel concorso su chi scrive più simile al Gato e poi non mi faccio vivo (diobò, più gato di così...)

Ciao dancic', bentornato (?) dalla Sardenha

16/08/06, 12:52  
Blogger dancin ha scritto...

Devo deluderti, il pezzo l'ho scritto prima di andarci, in Sardegna.
Ed ora, sono proprio là (con le palle al sole, appunto).
Vada per il concorso di scrittura creativa, basta che Daniele Pece non sia invitato.

baci

16/08/06, 19:55  

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