10 luglio 2006

Il Predestinato

Bella lì!Lo Sport, quello con la S maiuscola, si nutre di trame e storie personali che il più delle volte sembrano già scritte.
Sembrava già scritta la storia di questa Italia, partita nel bel mezzo del più grande scandalo del calcio nostrano come nel 1982, sembrava già scritta la storia del suo commissario tecnico che più di ogni altro, più di Sacchi stesso, ha puntato sull'orchestra più che sul solista, sembrava già scritta la storia di Francesco Totti che recupera in tempi mostruosi un gravissimo infortunio per essere là a calciare all'incrocio dei pali il rigore concesso al 92esimo di una partita molto sofferta....
Ma a mio parere la storia più incredibile di questa manifestazione è quella di Fabio Grosso il Predestinato.
Questo ragazzo sino a non tanti anni fa calpestava i campi della serie C, consolandosi con una massiccia partecipazione ai tornei estivi perché lui è uno come noi, uno innamorato del calcio in quanto palla che rotola e non miliardi che girano.
Questo ragazzo, che non ha praticamente alcuna esperienza internazionale se non qualche presenza in Coppa Uefa con il Palermo, uno quindi sul quale nemmeno il bookmaker più avventato avrebbe rifiutato ogni tipo di scommessa, questo ragazzo -dicevo- è un fottuto Predestinato.
Lo si è capito molto presto, si è chiaramente percepito che il laterale venuto dalla C avrebbe cambiato la storia del nostro Mondiale.
Come tutte le cose che solcano la storia, lasciando il loro segno indelebile nel tempo, tutto è cominciato quando sono arrivate le partite dentro o fuori, quando cioè l'Italia si giocava DAVVERO qualcosa.
E' stato lì che si è chiaramente percepito che il destino di questo ragazzo era scritto da tempo immemore e che Grosso stava, semplicemente, arrivando puntuale al suo appuntamento con il Fato.
Dopo 92 minuti di corsa e sudore contro una Australia mai doma, il bel Fabio si è avventurato -chissà come, chissà perché- in una incredibile discesa sulla fascia sinistra, poi ha fatto fuori uno, due uomini... e si è preso il rigore che poi Totti, con grande merito, ha sparato all'incrocio dei pali mandando a casa gli amici Australiani e spianandoci la strada verso i quarti.
Di nuovo, in semifinale, contro i tedeschi.
Finisce il tempo regolamentare senza vincitori nè vinti, finisce il primo tempo supplementare, sta per finire il secondo tempo supplementare quando al 118° minuto Fabio Grosso decide di andare a saltare sull'ultimo calcio d'angolo di Del Piero.
La palla viene rinviata fuori dall'area, dove Pirlo si inventa una serie di finte e la ributta dentro, proprio sui piedi di un mancino che nel frattempo, guidato da chissà quale mano, si è spostato a destra e si trova libero dentro un'area di rigore affollatissima.
La palla arriva, lui non ci pensa due volte e la scaraventa a giro là dove nemmeno Buffon potrebbe mai arrivare.
1-0 e ciao a tutti.
Arriviamo in finale, e dopo 90 + 15 + 15 minuti arriviamo ai rigori.
Sempre per questi incredibili casi del destino, è chi ci eliminò agli europei 2000, David Trezeguet, a sbagliare il rigore per la Francia.
Come previsto, il Fato vuole che sia il rigore di Fabio Grosso a divenire decisivo per la vittoria del Campionato del Mondo.
E il Predestinato, ovviamente, non fallisce.
Il risultato?
Questo:

Campioni del Mondo! Campioni del Mondo!! Campioni del Mondo!!! Campioni del Mondo!!!!
baci.

3 Commenti:

Blogger checco ha scritto...

ovviamente il Mister (che, ripeto, non ha mai beccato una previsione) aveva bollato il Grosso come uno senza personalità.
ieri sera alle 20:10 ho acceso la TV per prepararmi alla sfida guardando un po' di sane cazzate pre-partita...ma la partita era già cominciata!!!
perchè nessuno mi ha ricordato che la finale iniziava alle 20:00?
volevo a questo proposito ringraziare l'Angela (mia moglie) che mi ha rianimato con l'apposito defibrillatore portatile.

ah, e un'altra cosa: non avrei mai pensato di insultare uno perchè ha dato una testata a Materazzi.
Ma-te-razzi u-no di no-i

ragazzi, che figata della madonna.

10/07/06, 11:13  
Blogger kiki ha scritto...

Ho detto che Grosso è il classico giocatore da Inter: media personalità, travolto dal pubblico esigente di San Siro (quello, per intenderci, che al secondo stopche sbagli in sei anni ti ribalta di insulti). Per ora, ammetto che dalla discesa del rigore contro l'Australia (prima volta nel mondiale che superava la metà campo) al rigore di ieri è stata una cavalcata delle Walkirie. Adesso, vediamo come evolve il ragazzo.

Per il resto, confermo tutto (compreso che non imbrocco un pronostico da Argentina-Camarrùn 0-1 del '90 e che non scopro fuoriclasse da quando lanciai iceman come ala tattica)

Il Maister

10/07/06, 12:35  
Blogger Marco Rottigni (AKA RoarinPenguin) ha scritto...

Non seguendo molto il calcio non so commentare con propriet? e memoria storica come il dancin quanto ho visto ieri sera, ma l'emozione, la gioia pura, la bellezza di essere parte di una Nazione che in modo cos? genuino, incredibilmente mediterraneo, spontaneo, meraviglioso ? riuscita ad arrivare per la quarta volta l? dove davvero pochi sono arrivati in passato ? una cosa che rimarr? indelebilmente impressa nella mia memoria, cos? come in quella del mio cucciolo Lorenzo che a 5 anni e mezzo pu? gi? dire "Sono Campione del Mondo!".
Ora, a parte aver appena vinto il premio per una delle frasi pi? lunghe del web ;) vorrei davvero che condivideste con me questa gioia.
Calcio e politica in Italia sono state recentemente due cose che mi hanno portato molto vicino a vergognarmi di essere italiano, fino a quando questo incredibile mondiale dove una squadra senza primedonne o eroi del momento ha fatto quello che ha fatto mi fa sentire molto, molto Toto Cotugno...
Lasciatemi cantareeee....

RP

10/07/06, 19:01  

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