04 dicembre 2006

Prefetto Serra

4 dicembre, ore 23.00Esterno notte.
Sono le 11 di sera, fuori non si muove una foglia.
Sono le 11 di sera del 4 dicembre, fuori ci sono 18 gradi.
Ho una palma in giardino che si sta seccando: troppo caldo.
Il ministro dell'inferno ha detto che è normale che le fiamme scaldino un po' l'ambiente, non c'è da preoccuparsi -altro che effetto serra.
Il ministro degli inermi ha detto che non c'è alcun bisogno di agitarsi: non c'è pericolo.
Il ministro degli esseri dice che le forme di vita (intelligenti e non; più non) non corrono alcun rischio.
Sarà.
A me pare che il 4 dicembre alle 11 di sera non dovrebbero esserci 18 gradi; ma forse sono io che non capisco un cazzo.
Mai vantarsi.
Il presidente del coniglio dice che altro che effetto serra; avete caldo perchè chiavate troppo.
State un po' tranquilli e vedrete che passerà tutto.
Come sempre.
E' un paese permenidiano, il nostro: tutto diviene.
Nulla (ma dico proprio nulla) permane.
Ora che il cuore è più debole, al governo ci sono i comunisti e nemmeno il milan vince più, anche la flebile luce rosa della speranza (ma non era verde? ah, no: azzurra) si va spegnendo inesorabilmente.
Fuori fa un caldo maiale.
Continuiamo così.

baci

1 Commenti:

Blogger kiki ha scritto...

dancin',
questo è puro Ionesco, a metà tra El Gato da sobrio e Kurt Cobain sotto acido. Continua così, c'è materiale per un libro o una sopa opera.

Domani ti saluto Roma

05/12/06, 09:27  

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