09 maggio 2007

L'evoluzione

EvoluzioneOggi mi sono ritrovato al telefono con un vecchio amico che mi voleva fare i complimenti per la nascita dell'erede, e ho scoperto che anche lui attende un figlio (una bimba, per la precisione).
Il che, unito al sospetto che abbiamo di avere un terzo amico comune in attesa probabilmente celata per scaramanzie varie, mi ha portato a realizzare che porcattroia siamo diventati adulti per davvero.
Qualcuno dovrebbe armarsi di pazienza e provare a spiegarlo all'animale che mi porto dentro, che è ancora fermamente convinto di avere 12 anni.
E se da un lato è vero che le persone più interessanti che ho conosciuto nella mia vita si sono fermate a quello stesso stadio, cioè sono cresciute fuori ma dentro molto meno - con tutti i vantaggi che ne conseguono - mi sono anche chiesto se questa "patologia" sia diffusa tanto poco quanto credo.
In fondo, non ne ho conosciute mica tante di persone (normali o cosiddette tali) che sono rimaste bambine per davvero; direi che le conto sulle dita di una mano.
Sono i migliori in assoluto, almeno secondo me, ma sono pochi.
E invece io sono rimasto bambino e ora che tengo in braccio mio figlio mi sembra tutto molto strano, anzi peggio: mi sembra tutto estremamente naturale, pur nell'assurdità di sentirmi ancora bambino anch'io.
Ti viene da chiederti se ci siano delle possibilità reali di essere, nonostante ciò, un buon padre.
O magari scoprirò che proprio grazie a ciò è semplice esserlo, chissà.
Comunque: siamo entrati nell'era del ringraziamento verso la vita, adesso se passassi a miglior vita potrei dire di andare in pace perchè delle 3 cose che si dice si dovrebbero fare nella vita (piantare un albero, fare un figlio e scrivere un libro) mi manca solo la terza, anche se forse facendo due conti il mio libro potrebbe essere tratto da questo blog.
Scrivere un libro - a proposito - non è mica cosa da tutti.
Prima di tutto, bisogna essere convinti di avere qualcosa da dire; il che già di per sé non è semplice.
Poi, bisogna essere convinti di riuscire a dirlo bene; con il che si entra nella sfera del complicato.
Infine, bisogna essere convinti che la cosa interessi a qualcuno; e questo fa sfiorare all'intento la sfera dell'impossibile.
Io su questo blog, ad esempio, scrivo per me stesso; mica per voi, ché se fosse per quello avrei già chiuso i battenti da tempo, branco di cazzoni rincoglioniti che non siete altro (cfr. "quando torni a casa la sera, picchia tua moglie: tu non sai perché, ma lei sì").
Se mi mettessi nell'ottica di
1. aver qualcosa da dire;
2. provare a dirlo bene;
3. pensare che vi interessa

...... starei come i maroni quando d'estate li si mette a bagnomaria sul bagnoasciuga: fresco.

baci

1 Commenti:

Blogger Marco Rottigni (AKA RoarinPenguin) ha scritto...

Due soli commenti:
Al messaggio principale del blog rispondo solo con un roboante "Alabarda Spaziale" :)

Al finale sulla terza cosa da fare nella vita rispondo con un "triste" link perchè io ho già iniziato la terza... E ASPETTO VOI!!!

Un festoso saluto,

RP

09/05/07, 10:02  

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