13 giugno 2006

il fosso e il trans

Yoghi?... Sì Bubu?visto che il 95% delle persone partecipanti a questo blog erano sabato sera alla festa di bubu, immagino che siate ancora stesi in un fosso senza un rene accanto ad un travestito rumeno.
per quel 5% c'è bisogno di spiegazioni:
chi è bubu?
è un tipo di ravenna il cui vero nome è fabio (lo conosco da 10 anni ma solo sabato ho scoperto il suo vero nome che per quei strani misteri della filologia si è trasformato nel virilissimo bubu) che possiede una casa nei pressi della campagna ravennate nella quale ogni anno dà una festa tardo-pre-adolescienziale dove per 15 euri bevi quello che vuoi e balli il meglio dell'afro volume 1 e 2.
cosa succede alle feste di bubu?
in queste feste all'aperto (il dettaglio non è da poco essendo la nostra latitudine interessata da uno slittamento climatico che porta a giugno i monsoni e correnti nordiche seguite da brevissime punte di 35°) la gente beve, beve, beve, beve, beve, beve, dopodichè ha sete e beve qualcosa e allora, col moccio al naso e nuove cataratte agli occhi, saluta gente a caso e canticchia "I love to loveeee..." e di solito nessuno, dico, nessuno limona con nessuno e finisce col ricordare con qualcuno di quando 10 anni prima si era nella stessa festa e si stava pensando a come sarebbe stato dopo 10 anni.
come si esce dalle feste di bubu?
verso le 3 del mattino l'artrite spastica ha già colpito metà della popolazione mentre l'altra metà ha una distorsione alla caviglia per aver tentato di rifare il moon-walk sulle note di Thriller. così si tirano le somme della discussione riguardante il senso della vita tenuta con una nuvola grigiastra di fronte a se stessi (nuvola che peraltro ti parla pure e ti dice di levarle le mani dal culo) e si vaga nei campi alla ricerca di una macchina (n.b. non la TUA macchina) e generalmente si torna al punto iniziale, cioè il fosso e il trans.
tutto ciò deve sembrare vagamente surreale al dancin da helsinki (dove, secondo la nota rotazione climatica, ora come ora devono esserci 36-37°) e d'altronde anche un dancin a helsinki è abbastanza surreale da poter divenire una nuova canzone di paolo conte. e doppio del doppio surreale è il fatto che mio fratello mi ha annunciato ieri che sarà ad helsinki a fine agosto per un festival di cinema o di uscieri del cinema, così facendo 2 più 2 trovo sensato che dancin aspetti mio fratello ad helsinki fino al suo arrivo all'aereoporto col cartello "Mr. Bucci" e due playmate vestite da Moggi e Giraudo e un litro di frizzantino ben ghiacciato. e un rene che pure era nel fosso dopo la festa.

2 Commenti:

Blogger kiki ha scritto...

Da quando alle feste di bubù hanno snobisticamente interdetto l'entrata a Jean Pierre (alias: Pirez), solo perché si era presentato senza cravatta, non è abbonato a FMR ed era salito al secondo piano del casale per pisciare in tesat alla gente che stava di sotto (dico, sarà mica colpa sua se il bagno era occupato e i servizi igienici non all'altezza), beh insomma, da allora alle feste di bubù non ci si diverte più.

Don't stop to get enough a tutti

PS Messaggio per Ballanti: se me lo trovi, prendimi un cd del trio toykeat (sono finnici, magari lassù hanno un po' di mercato) con un pezzo che si chiama "Antonia". Pago qualsiasi cifra

13/06/06, 14:09  
Blogger dancin ha scritto...

Unfortunately, sono già tornato.
Peccato, perché all'aeroporto di Helsinki stavo proprio guardando una serie di CD Jazz di gente finnica, e magari c'era pure quello che dici tu.
Per il Gato: io sono tornato, ma ho lasciato due rottincule, un rene e un bel po' di fegato per tuo fratello Dino al bar sopraelevato proprio sopra i check-in dell'aeroporto Vantaa.

baci.

14/06/06, 09:43  

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