04 marzo 2006

fare la procacca al processo

Il grande critico cinematografico Eugenio Bucci
sarà questa frizzante aria di primavera che mi invita a ululare tra orsi albini e a ballare tra pinguini ubriachi, sarà che ho scoperto che la bellezza risiede nelle piccole cose come il sorriso di un bambino, una foglia che cade, una oxa sempre più slandronata; sarà che in effetti non c'ho un cazzo da fare oggi, ma vorrei donarvi un mare di risate con qualche simpatica freddura proveniente da un posto della mia mente che pensavo l'elettroshock avesse cancellato ma che persiste a parlarmi come una cozza ipercinetica.
sentite questa:
il ministro dei trasporti cinese? fur-gon-cin.
il più grande saltatore arabo? dalì alà.
la più grande cuoca russa? galina cochmilova.
e ne ho un sacco di altre fortissime.
il più grande nano italiano andato nel paese di mickey mouse a cantare la strofa "topolin, topolin..."?
ehmmm, non mi ricordo.
volevo commentare anche il festival che non ho ancora visto e che, proprio in virtù di questo, ritengo di poterlo fare con la mente abbastanza sgombra. vedete, l'esercizio di un atto critico deve nascere da una purezza e da una non prevenzione che solo dall'assenza può nascere. cioè, si può criticare solo quello che non si sa.
è una cosa semplicissima.
ad esempio, vi parlerò del nuovo film di verdone che effettivamente non ho visto. "Il mio miglior nemico" (forse il titolo è sbagliato, riuscite a cogliere la bellezza della cosa?) si presenta come il nuovo capitolo dell'immaginario verdiano, immaginario composto di nevrosi, situazioni ingarbugliate, umorismo estremamente fisico. il film ha momenti di puro divertimento, specie quando verdone interagisce con muccino o nelle situazioni di derivazione più puramente alleniane. purtroppo, come spesso gli accade, non riesce a lavorare bene il materiale che ha in mano, manca quella gestione sicura degli eventi e delle gag, manca insomma la mano registica per poter compiere un passo... ecc ecc.
è facile.
quindi san remo.
per fare più in fretta userò le parole chiave che saranno poi da mettere in una qualche forma:
-carrozzone sanremese
-melodia
-pippo baudo
-canzoni sacrificate
-rottura di palle
-tetta fuori/tetta dentro
-città dei fiori
-le migliori eliminate
-pubblico di merda
-giuria di qualità 'sti cazzi
-ospiti che innalzano la qualità/ospiti che abbassano la qualità
-sorciologia della valletta (cioè la valletta sorca)
-i ggggiovani.
frullate tutto come vi pare e viene fuori un articolo della aspesi.
ciao, cipollini.
ps: deborathz, capisco la tua frustazione: anch'io sono oggetto di pressioni sessuali da parte di sconosciuti (l'altro giorno, ad esempio, un tipo ad un incrocio m'ha fischiato e detto "fatti inculare"). è la vita di noi gnocche. fai come me, usa la bellezza: la prossima volta che vai dal fruttivendolo, prendi una zucchina e infilala tra le tette e chiedi "Quant'è?" sbattendo le ciglia. vedrai che te la regala.

1 Commenti:

Blogger dancin ha scritto...

Sai, Gato, volevo dirti che non sono certo che il tipo al semaforo stesse cercando di concupirti.
Sono invece d'accordo sul consiglio a Deb, e non sai quanto, in quei casi, vorrei fare il fruttivendolo invece che il patacca.

baci

04/03/06, 11:59  

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