22 gennaio 2010

I sopravvalutati

Il mondo è pieno di cose sopravvalutate.
Qui di seguito la mia classifica personale: emendabile, criticabile, rastemabile (non significa niente, ma avevo bisogno di una parola che suonasse bene in chiusura di frase). Anzi, è uno sfida, voglio vedere chi sa fare di meglio.
Avvertenza 1: l'ordine non è di classifica, sono esclusi i politici.
Avvertenza 2: ultimamente temo che la mia salute mentale non goda di grandissima salute.

1. La coscia di pollo
Nell'immaginario collettivo si è pronti ad uccidere per la coscia di pollo, in realtà è una delle parti più stoppose (appena meno del petto); sia gloria alla tanto bistrattata ala con pelle annessa nell'alto dei cieli;

2. Steven Spielberg
Va bene, grandi film in passato... ma troppo hollywoodiano per essere vero, dài, da Schilndler's list a Salvate Dentone Ryan. O vogliamo parlare di quella menata di Mainoritirepòrt?

3. Quella gran topa di Maria Sharapova (intesa come gran topa)
La ragazzona è anche in salute, ma a incrociarla per la strada uno probabilmente correrebbe a nascondersi convinto che si sta avvicinando una bad girl di una banda di teppisti (e di faccia, oggettivamente...). Forse batte il record di sopravvalutazione (sempre intesa come topaggine) nel tennis, un tempo detenuto da Gabriela Sabatini...

4. Roberto Carlos
Un paio di anni (1996-97) alla grande, il resto della carriera a vivere di rendita. Vincendo tutto, per carità, ma questo terzino fuoriclasse che ha monopolizzato le supersquadre di tutte le manifestazioni dal 1998 al 2006, io non l'ho mai (più) visto. E anche le famosi punizioni-bomba, più di una all'anno...

5. L'influenza del Vaticano sul voto dei cattolici
L'Italia è un Paese bellissimo, in cui ogni volta che si deve fare una legge - soprattutto a sinistra - anziché chiedersi se è utile ci si interroga: "oddìo, cosa ne penserà il Vaticano?".
Gli unici a fregarsene altamente di cosa ne penserà il Vaticano sono gli elettori cattolici, che votano tranquillamente divorziati con tre famiglie, puttanieri, tangentisti, ecc...

6. Le patate al forno
Torniamo in cucina: roventi, sabbiose, assetanti; segnalate come contorno ideale per cibi egualmente roventi ed assettanti. Boh?

7. Clint Eastwood regista
Torniamo al cinema: va bene, film profondi, difficili, mai banali; però, a cui manca sempre un centesimo per fare un euro (forse, con la sola eccezione di Lettere da Iwo Jima); attendiamo con (s)fiducia Invictus

8. Gomorra di Saviano
Onore alla sua capacità di scoperchiare ed illuminare un mondo, rispetto assoluto per uno che a meno di 30 anni per la forza delle sue idee si è rovinato la vita e adesso vive sotto scorta continua e perenne. Ma il libro in sé è brutto, ripetitivo e piuttosto "costruito" (sto giornalista di provincia che gira con la vespetta e viene a sapere tutto....); Da un brutto libro, va detto, un film stupendo.

9. Il Fantacalcio
Che palle! Senza contare che poi ti ritrovi a sperare che Totti quella domenica faccia tre gol al portiere della tua squadra.

10. Donna Assunta Almirante
Non lo so, forse è solo invidia per le sue scarpe rosse (o per il fatto che non me l'ha mai data)

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03 gennaio 2010

2010, L'anno del Gato- 2012, L'anno del Dancin

ho passato qualche mese pensando di avere le visioni. vedevo il Dancin dappertutto. sfogliavo una rivista fashion-trendy (Max, l'inserto Luxury del Sole 24ore o Il Lando) e vedevo Dancin a piena pagina in mutande CK. seguivo con apprensione Guido Bortolaso al tg1 e accanto a lui, sulla destra, che gli suggeriva cosa dire, Dancin. ci provavo con una in discoteca ma lei faceva no no e mi indicava un tizio enorme alla sua destra ed era Dancin.
poi Kiki ha detto che è in una fiction. e mi sono sentito meglio. è meglio essere impazziti in due che da soli.
ma poi sono successe due cose che mi hanno fatto riflettere (e considerate che in genere, per farmi riflettere, occorrono almeno una decina di avvenimenti concatenati e praticamente istantanei).
la prima cosa è che alla radio blateravano sul capodanno. era una radio del cazzo, RDS o Veronica Hit Radio, una di quelle con conduttori che sembrano sempre appesi al tubo del gas esilarante e che nell'arco di 2 ore devono tappare quel minutino tra 50 minuti di pubblicità e 50 minuti di vascorossi+celinedion+erosramazzotti+canzonidellefeste. questo povero cristo in diretta da una cisterna e senza lo straccio di una redazione che dia un senso alle fregnacce che deve raccontare, ad un certo punto deve aver letto qualcosa su internet e, visto che il corso di dj radiofonico che ha frequentato era basato unicamente su tecniche coercitive finalizzate al distacco permanente tra lobo frontale e cavità orale (tant'è che il diploma è una statuetta in terracotta rappresentante un pappagallo), ha iniziato a blaterare così:
"Ehi ehi ehi... siamo ancora su radio bla bla... è freddo oggi, eh? ma noi vi teniamo caldi con le nostre hit... vi immagino a prepararvi per il capodanno, un capodanno alla grande... chissà come siete eccitati (ndr: qui la voce si è fatta flebilmente entusiasta e si percepiva un'enorme stanchezza)... lo sapevate che per il calendario cinese il 2010 sarà l'anno della tigre?... ah ah ha, grrrrr.... no, dai, scherzo... e poi c'è 'sta cosa dell'anno, cioè, per noi sarà il 2010 perché abbiamo il calendario di frate indovino... ah ah ah, no, scherzo (ndr: da notare che il dj radiofonico medio quando scherza deve sempre ridere e poi dire che stava effettivamente scherzando e la cosa tende a mantenere il tono generale del suo chiacchiericcio su una nota maniaco-depressiva)... noi abbiamo il calendario gregoriano, cioè, ma ci sono popoli che hanno un calendario diverso (ndr: qui il tono assume una gravità quasi da relatore scientifico davanti ad una platea di deficienti a dimostrazione che il nostro dj, se vuole, sa anche essere serio)... in papuasia, ad esempio, sarà il 5320... per i cinesi una roba simile... cioè, la cosa è molto relativa, no?... ma ecco eros ramazzotti, il grande eros col suo ultimo successo..."
e la grande riflessione che ho fatto è che, magari, in papuasia non sanno chi è eros ramazzotti e neanche chi è dancin e che se vado là magari smetto di vedere dancin dappertutto e di sentire eros su Veronica Hit Radio.
il secondo avvenimento è che ho visto il film 2012. l'ho visto in streaming sul pc. il che è un micro-avvenimento all'interno del primo avvenimento. essendo io l'unico deficiente davanti ad una platea di relatori a non conoscere l'esistenza dello streaming. che è un catalogo di film enorme da vedere a casa senza pagare un cazzo di niente. che è un ulteriore motivo per non uscire più di casa se non per buttare l'immondizia sul pianerottolo del vicino.
2012 è un disaster-movie diretto da tal Paolo Ballanti e interpretato da tal Dancin. un nero figo e intelligente e geologo e palestrato va a trovare in India un suo amico geologo sposato con un figone di indiana e questo amico geologo gli dice che c'è una pozza che bolle e la Terra si sta riscaldando troppo e che non va bene e che tra qualche mese il genere umano farà le sorti di un uovo alla coque. poi gli passa un quadernetto con dei numeri e il nero lo guarda e dice 'cazzo'.
intanto dancin, che è uno scrittore squattrinato e deluso dalla vita e divorziato con figli e con la ex moglie risposata, porta i figlioli in giro per un parco e scopre che il laghetto si è prosciugato e siccome non è un minchione capisce tutto della teoria dell'uovo-alla-coque.
il nero, intanto, va dal presidente degli stati uniti che è nero pure lui e ha una figlia figa che, tanto vale dirlo adesso, alla fine andrà col nero geologo, e fa vedere al presidente il quadernetto e il presidente dice 'cazzo' e telefona a tutti i presidenti del mondo e insieme decidono di fare delle navi per sopravvivere fino alla fine dell'effetto uovo-alla-coque.
dancin va dalla ex moglie e dice tutto e sembra un pazzo ma noi sappiamo che non è pazzo ma poi tutto inizia a esplodere e bruciare e allora sembra meno pazzo anche a loro e scappano in macchina e poi trovano un dc-9 e il nuovo marito (che, tanto vale dirlo adesso, muore tentando di stoppare un mazzo di chiavi per imitare dancin lasciando il campo spianato al fascino del dancin) casualmente sa pilotare i modellini di dc-9 che sono incredibilmente simili ai dc-9 veri e allora se lo mette a guidare e volano volano e poi cadono ma poi li trovano e riescono ad andare dove sono le navi.
il nero geologo intanto flirta di brutto con la figlia figa del presidente degli stati uniti mentre l'america del nord sembra del latte bruleè e le persone nell'america del nord sembrano uova alla coque un po' troppo cotte. e un sacco di gente viene caricata sulle navi che vengono chiamate Arche (non chiedetemi perché) e poi ci sono casini di ogni genere di cui non si capisce un cazzo perché il regista sembra un malato d'alzhaimer con una super 8 ma si salvano quasi tutti e alla fine trovano una terra dove ricominciare e il nero geologo limona la figlia del presidente degli stati uniti e mi pare le tocchi pure una tetta.
e la grande riflessione è che ad un certo punto si vede crollare San Pietro con dentro il Papa e, incredibile, il presidente del consiglio italiano e quindi: a) il presidente non è più Berlusconi che col cazzo che se ne sarebbe stato in chiesa; b) il presidente è Berlusconi in piena crisi religiosa e muore. un bel finale.

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