30 luglio 2007

Datemi un po' di Mele, sono in ipo (crisia)

IpocrisiaAvrete certamente sentito la storia del parlamentare dell'udc, Cosimo Mele, beccato a un festino a base di sesso e coca con due puttanoni trentenni di alto lignaggio (quelle da mille euro a botta).
Non so a voi, ma se c'è una cosa che a me fa incazzare è l'ipocrisia.
Viviamo in una società che definire ipocrita è del tutto riduttivo, e io non sono mai riuscito a sopportarlo.
Cazzo cazzaccio: che ci sia uno che si mostra per come è.
Siamo arrivati all'assurdo che quando conosciamo una persona e questa persona ha un qualsiasi tipo di atteggiamento, come prima reazione ci chiediamo cosa ci sia dietro a quell'atteggiamento.
Non è che uno può essere come appare; no.
Perché?
Perché sono tutti quanti terribilmente ipocriti.
Questo in generale.
Quando poi si entra nel campo della politica, puttana di quella eva, la cosa degenera alla sua massima potenza.
Questo signore fa quello che la stragrande maggioranza degli uomini adulti con una discreta liquidità -purtroppo- fa: tromba con delle zoccole.
Ditemi voi se questa può essere considerata la novità.
Tutti i commenti del mondo politico di fronte a questa vicenda mi fanno letteralmente vomitare, a destra e a sinistra, come al solito.
Il peggiore in assoluto?
Diliberto.
Pensate che ha avuto il coraggio di dichiarare, quasi senza nemmeno rendersi conto di cosa esattamente stesse dicendo: "E' il trionfo della doppia morale, dell'ipocrisia e dei bacchettoni. Non se ne può più."
E fin qui mi era venuto il dubbio che stesse commentando il suo stesso commento; uno e trino, quasi pensasse se stesso pensante in un delirio orgasmatico di onnipotenza spiritosantica.
Poi ha aggiunto: "Ora voglio proprio vedere come voterà uno beccato a un festino hard, il giorno che voteremo in Parlamento sulla sacralità della famiglia".
E così, senza nemmeno capirlo, ha dato voce all'ipocrisia maxima: il problema non è che lo ha fatto (lo facciamo tutti, ha pensato inconsciamente); il fatto è che è così cretino che si è fatto beccare (il pirla).
Avete capito con chi abbiamo a che fare?
Dessero ai giovani italiani un lavoro e il modo di FARSELA, una famiglia, invece che blaterare sulla sua sacralità (figli di puttana).

baci

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29 luglio 2007

Ritorno al futuro

Sedia ElettricaOggi abbiamo comprato a nostro figlio, che ha 3 mesi esatti, una specie di sedia elettrica; non nel senso che lo frigge, nel senso che va avanti e indietro da sola più o meno come un'altalena.
Ma non è tutto.
L'infernale aggeggio che vedete è anche in grado di emettere suoni e luci intanto che strani animali penzolano nel vuoto davanti a lui.
Devo dire che i suoni sono melodie molto gradevoli, come "sogno d'amore" di Liszt, tanto per capirci.
Ma l'aggeggio rimane indefinibile.
Glielo abbiamo messo sopra, e lui è letteralmente impazzito.
L'abbiamo trovato a fare strani discorsi nella sua lingua neonatale con una specie di ragno alla sua destra, per poi passare a parlare con convinzione a una piccola piovra sulla sua sinistra.
A un certo punto credevamo proprio di averlo perso, sembrava avesse varcato le soglie di un mondo fantastico vietato a noi comuni mortali.
Per fortuna dopo un po' gli è venuto sonno e si è addormentato come tutte le altre volte, quindi ho una discreta speranza che si svegli come tutti gli altri giorni, più o meno conscio di essere sulla terra.
Comunque:uno spettacolo.

baci

19 luglio 2007

V-day

VAFFANCULO DAYVi segnalo una iniziativa di Grillo che al di là di fedi politiche e religioni secondo me merita di essere seguita, perchè in italia siamo un tale branco di pecoroni che ci facciamo prendere per il culo senza dire mai un cazzo di niente e secondo me quando qualcuno -di cui si possono anche non condividere le posizioni e tutte le idee- si sbatte per far succedere qualcosa, va aiutato.

Allora, l'8 settembre ci sarà questo V-day.
La V ovviamente sta per Vaffanculo.
Tutto parte da una considerazione di base: nel parlamento italiano un deputato su 10 è un pregiudicato, nel senso che è stato condannato dal tribunale in via definitiva o in primo e secondo grado e in attesa di giudizio finale.
Nel quartiere più malfamato di Europa, il rione Scampia di Napoli. la percentuale è di 1 a 15.
Come dire che nel rione Scampia hanno paura del Parlamento Italiano.
Il vaffanculo day si espliciterà tramite manifestazioni che si terranno davanti a tutti i comuni di Italia e, a Roma, a Montecitorio.
3 sono i punti focali e secondo me sacrosanti che si vogliono in qualche maniera ottenere a partire da questo movimento:

1 basta con i parlamentari pregiudicati: nessun cittadino italiano condannato in via definitiva o in primo e secondo grado in attesa di giudizio finale può candidarsi in Parlamento;

2 basta con i parlamentari di professione; quando le parole ancora non venivano utilizzate a caso, si usava la forma "prestato alla politica", che significava che uno faceva il suo lavoro ed era talmente bravo che a un certo punto si metteva al servizio del paese per qualche anno, dopodichè tornava a fare il suo lavoro come prima.
Quindi, nessun cittadino italiano può essere eletto in Parlamento per più di due legislature, con validità retroattiva: a casa chi sta in Parlamento a far danni da venti o da trent'anni;

3 basta con i parlamentari scelti dai segretari di partito: i candidati al Parlamento devono venire votati dai cittadini con preferenza diretta.
Dobbiamo avere la possibilità di eleggere un cazzo di parlamentare con nome e cognome perchè vogliamo quello e non un altro.

Non so se servirà mai a qualcosa, ma se non ci proviamo di certo non succederà mai nulla.
Per ora, la Corte dei Conti -direttamente interpellata da Grillo- gli ha dato ragione, esprimendo parere favorevole sul fatto che i condannati in via definitiva debbano essere destituiti dalla carica che rivestono.
Il che è già un piccolo segno che qualcosa, a dispetto di quanto tutti noi crediamo (io per primo) forse in questo paese di merda può ancora cambiare.

baci

04 luglio 2007

Professionalità

Parcheggi e fantasiaNon ci sentiamo da un po'.
Nel frattempo mi hanno rotto il finestrino dell'auto per cercare chissà cosa nel bagagliaio, così ho dovuto portare l'auto in officina e noleggiarne una sostitutiva, poi quando l'hanno riparata sono andato a riprenderla e dovevo restituire l'auto a noleggio, così ho scomodato un amico e quando siamo andati era già chiuso e allora sono dovuto tornare da solo il giorno dopo; e comunque la mattina dopo io ho preso il metrò e loro mi hanno portato via la macchina così poi quando sono sceso dal metrò a 40 gradi all'ombra mi sono dovuto fare un 3-4 km a piedi per andarmi a riprendere l'auto al deposito ACI (180 euro, grazie), e così via.
Ve lo dicevo un po' di tempo fa, che per quanto riguarda i dettagli non è un periodo particolarmente fortunato.
Ve lo confermo.
Ma io ce l'ho durissimo e tiro dritto.
Stasera poi ho avuto una lezione di vita clamorosa.
Ho parcheggiato davanti al Celio, l'Ospedale Militare e del Presidente della Repubblica e famiglia (la povera Clio Napolitano ne sa qualcosa) e ne ho vista una bella.
Dovete sapere che davanti al Celio c'è un piazzale dove si può parcheggiare l'auto, con le classiche strisce blu.
Parcheggiando l'auto, ho visto la colonnina del parcheggio; quella che tu ci infili i soldi e lei in cambio ti stampa un foglietto.
Quando ho parcheggiato, però, mi è venuto incontro un signore gentile con un grande borsello a tracolla dal quale spuntava uno di quei giubbottini fosforescenti gialli che un po' di tempo fa ci hanno obbligato ad acquistare ed indossare in caso di guasto alla macchina, anche di giorno.
Il signore aveva in mano una penna e un blocchetto di foglietti stampati con scritto "parcheggio posteggio auto", e avvicinandomi con fare gentile mi fa: "Buonasera, per tutta la sera sono 2 euro. Posizioni per favore il foglietto sul cruscotto".
L'approccio è stato talmente gentile e discreto che anche quando ha aggiunto "se ha meno va bene lo stesso" non me la sono sentita di dirgli di no.
Ma a quel punto ho guardato bene il foglietto, e ho letto "A TERGO: condizioni del servizio".
Lì ho visto che lo scontrino era il solo documento valido per il ritiro dell'autoveicolo, e ho capito.
E ho pensato: pensa te con quanta professionalità questo fa il parcheggiatore abusivo.
Ho a che fare tutti i giorni con professionisti molto meno professionali di questo adorabile vecchietto.
Devo dire però che mi sono molto tranquillizzato quando, mentre cercavo un po' di spiccioli nel bracciolo dell'auto, ho sentito il dialogo tra lui e l'autista successivo, che era un po' più sveglio di me e l'ha beccato subito.
Il tipo gli ha detto: "io te li darei anche, ma se poi vengono quelli della polizia mi fanno la multa se non metto il biglietto regolare".
Lui gli ha risposto: "ma certo che non passano a fare la multa, sono qua tutte le sere: se passassero non mi proporrei mica".
Un grande.

baci

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