26 maggio 2006

evento e flavia vento

l'attesa dell'eventospesso nella vita non è tanto l'evento in sè quanto l'attesa dell'evento.
come quando aspetti di scopare con quella donna bellissima che hai importunato per mesi creandoti stati ansiogeni da fare una pippa ad albert hoffman e alla fine lei cede e dice si può fare purchè tu ti copra la faccia con un cuscino e lei intanto possa leggere Cucina Moderna, allora sei lì e ti metti di impegno e non è poi 'sta gran cosa e ti viene da pensare che era meglio quando volevi fartela di quando tu te la stai effettivamente facendo (nb: questa ricostruzione non rispecchia per nulla le convinzioni dell'autore in quanto per l'autore una scopata è una scopata; essa è stata usata solo come esempio dimostrativo ad una strana teoria pseudo filosofica o solo fica riguardante il raggiungimento di un obbiettivo; pertanto se discordate sul postulato di tale teoria siete pregati di continuare la vostra sveltina mattutina e di interrompere la lettura di questo intervento ammorbante).
è stato dimostrato in laboratorio che i fenormoni del piacere rilasciati dalla corteccia cerebrale sono assai più numerosi in quegli stati d'ansia precedenti l'evento atteso piuttosto che durante l'evento (e certo i laboratori della Nipiol qualcosa ne sanno, cari i miei sapientoni).
allora perchè non prolungare per sempre l'attesa di un evento come le ELEZIONI? perchè sorbirci scenate di gente sconfitta, i piagnistei di chi si vede ridotta la serie di auto blu da 10 a 5, le sbracate scene orgiastiche di chi ha vinto, i pelatoni a cui ride anche il culo nell'affermare tra i denti come la democrazia vada salvaguardata che nel codice da vinci è stata decrittografata come l'annuncio finale dell'apocalisse? ma si, 12 mesi 12 di campagna elettorale, abbattiamo tutta la classe politica a forza di infarti e stress, divertiamoci a lasciare tutto sospeso per sempre in un unico grande esperimento di democrazia diretta. tanto le cose le ha già decise moggi.

25 maggio 2006

Le grandi domande

Io lo so! Io lo soooo!!!Ci sono cose che, vivessi trecentanni, non capirei comunque.
La vita ci mette ogni giorno davanti a queste situazioni strane, tanto poi noi ci abituiamo pian piano a tutto e finiamo per non notarle nemmeno più quelle cose, ma se vi fermate un attimo a riflettere ce ne capitano mica pochi, di fatti strani.
Presempio, io non riesco ancora a comprendere come mai quando mi alzo alla mattina sono stanco.
Non dovrei essere bello riposato? Mi sto alzando, cazzo, mica sto andando a dormire.
O ancora: per che razza di motivo non vedi un pelo di figa per decenni e poi non appena sbatti in una che ti caga un po' ti si fa la fila fuori dalla porta?
E: perché quando sei chiuso in ufficio come un topo andato a male c'è un sole della Madonna e quando arriva il week-end piove che Dio la manda (governo ladro)?
Poi: perché sono 30 anni che prendo l'ascensore al 3° piano e spingo il tasto "3" pretendendo che mi porti a terra e quando lo prendo da terra per salire spingo il tasto "T"?
O perché quando spingo il tasto della luce scale suona il campanello e viceversa (cioè quando spingo il tasto del campanello suona la luce scale)?
Ma soprattutto: come cazzo è che ogni giorno ad ogni semaforo ci sono un cinese, una zingara, un marocchino e un rottoinculo che si danno le coltellate per conquistarsi l'onore di sbavarmi il cristallo anteriore dell'auto quando è pulito che sembra appena uscito dall'autolavaggio e vacca troia quando come l'altro giorno, che mi hanno dato un'auto sostituiva presa da un noleggio e completamente sprovvista di detergente per il tergicristallo, c'ho la merda sopra che non ci vedo un cazzo posso girare tutto il giorno nei peggio posti della città, cercando incroci calibrando la velocità per arrivarci sempre e comunque col rosso e porcod*** sembra che sia scoppiata la guerra batteriologica su Roma e non c'è un'anima, né viva né morta (a parte la suddetta merda di cadaveri di moscerini in decomposizione, tutti e comunque situati sul mio vetro)?!?!!???
Se avete risposte, non tenetevele per voi.

baci

24 maggio 2006

Il senso della vita

Era un saggio, il vecchio...
Il grande vecchio lo diceva sempre.
Passando saggiamente la mano sinistra sulla sua lunga barba bianca, scrutava l'orizzonte (presbite il vecchio, come tutti i vecchi) e ripeteva sempre la solita frase.
Molecole di verità buttate là come i comuni mortali gettano al mondo le cose banali.
"Nella vita due sono le cose che contano: il culo e la gnocca".
Non tutti capivano il senso profondo di quella Plotiniana affermazione, che sbordava letteralmente dal livello più alto per finire a riempire le paratìe stagne del nostro giovane e candido intelletto di piccoli bambini persi ad inseguire il significato di cose più grandi di loro.
Ciò che il vecchio voleva dire è che l'uomo vive ricercando un senso profondo.
Sfortunatamente, ogni ricerca è vana se non si ha dalla propria parte una buona dose di fortuna (cfr. "ove la ragion il cul contrasta, vince il cul e la ragion non basta") e un alto tasso di testosterone che possa aiutarlo a superare il più istintivamente possibile i momenti no.
Ora che ci penso, già a quei tempi (io ero un bambino, volenti o nolenti sono passati ben più di vent'anni) il vecchio saggio di tanto in tanto tirava fuori dalle larghe tasche della sua veste beige una scatolina tonda di ferro, una specie di scatolina delle pastiglie valda per capirci, e ne estraeva una bella pillola viola a forma di rombo.
Era un precursore, il vecchio, uno di quelli veri.
Solo ora, a ben pensarci, comprendo come potesse sfoggiare quel suo telaio, un telaio di tutto rispetto, ed essere così reattivo a ogni passaggio di quelle giovani mamme che portavano i figli a giocare al parco della Rocca Brancaleone.
Ora non so più nulla di lui, nemmeno se sia ancora vivo, ai miei vergini occhi di bambino che tutto ingigantivano mi sembrava già ultracentenario a quel tempo...
Ma se lo conosco un po' sarà sicuramente vivo, vegeto e arzillo a raccontare il senso della vita ai bambini in qualche parco verde o magari in riva al mare, con il suo bel maniglione antipanico sempre sull'attenti controvento.
Era un chiavatore, il vecchio, uno di quelli veri.

baci

23 maggio 2006

batuffolo

prima o dopo?...
ho una importante domanda esistenziale che mi si ripropone nella coscienza come della casseola a colazione.
tutte le mattine mi lavo i denti con lo spazzolino a 7 velocità e 10 diversi tipi di rotazione della braun dopo il colluttorio anti placca e antibatterico durbans, applico una maschera anti-age alle alghe del mar morto della clarins che poi sciacquo via con della perrier praticamente priva di sodio, faccio un leggero scrub con tensioattivi dell'oreal per liberare i pori dalle impurità, appoggio la faccia su un vibro massaggiatore anti-tensione della siemens che riporta i miei muscoli facciali allo stato di un vegetale, depilo gli esuberi delle sopracciglia col nuovo face-line dellanorton e intanto sfrego la cute dei capelli con una fiala anticaduta agli omega 3 dell'estée lauder che può essere anche bevuta che tanto gli omega 3 fanno comunque bene e poi uso una crema detergente all'aloe vera dell'erbolario per le mani e mi sfrego un cooler tonico senza alcool dei coloniali talmente forte sul viso che mi resta rosso per 12 ore.
ma tutto questo devo farlo prima o dopo aver cagato?

17 maggio 2006

fait cleb

Vacca boia Gato se sei bello...
ieri sera ero nell'attesa dei bellisssimi di rete 4 semifradicio da un aperitivo degenerato in quasi cena e, oltretutto, puzzando come del mosto cotto e scambiando così facilmente la realtà con la finzione e viceversa (cioè, mi pareva che le cose più intelligenti fossero dette nelle pubblicità che quando erano interrotte da ballarò era una vera rottura di coglioni ma tant'è, alla fine ho comprato mezzo etto di Nuovo governo profumato al muschio rosso), quasi deciso a mollare tutto dopo che, durante il sopraddetto aperitivo, ho discusso di CALCIO, cazzo, con un mio amico INTERISTA, vacca di quella troia (madonna). la cosa è andata così: classico inizio rilassato, pacche sulle spalle, cazzeggio alla grande, sistemata ai coglioni e ordinazione di una bottiglia di sangiovese riserva prodotto nel pendio più ad est di bertinoro in un suolo calcareo che più calcareo non si può; la gentile padrona di casa ha infilato sottobanco del Tavernello nella bottiglia, simulato con la lingua una stappata di sughero e versato in calici di cristallo Spiegelau la sostanza che noi abbiamo assaggiato, annuito, fatto faccette soddisfatte tipo "Me cojoni, dei tannini finissimi"; poi abbiamo parlato di calcio nella comprovata formula del "all'inizio capisco le tue ragioni perfettamente anzi tu hai perfettamente ragione, l'hai sempre avuta e sempre l'avrai e sei un uomo bellissimo e la tua squadra è 100 volte meglio della mia, no, davvero, io sono una cacca etc etc" per concludere la cosa in una semiscazzottata in cui io davo della mezza sega perdente frocio al mio amico interista e lui mi gridava del ladro figlio di troia nano calco. poi alla cassa abbiamo deciso di dividere a metà la bottiglia.
aspettavo allora il bellissimo di rete 4 (cioè "fight club" di fincher che a me mi ci piace perché se menano e se vedono pure due zinne) ,quando è partita una sigla strana in cui un albino passeggia in una galleria di nomi e articoli poi l'albino si ferma e sorride e c'è scritto L'Antipatico e Belpietro. 'sto qua parlava come se avesse dei ceci in bocca (cioè quel modo di chiacchierare tipico di un dopo pompino con l'ingoio) e ha detto che adesso avrebbe fatto vedere un'intervista sua del 2005 con Moggi. pensando fosse per la causa degli albini ho voluto ascoltarla. invece parlava ancora di calcio. moggi diceva cose bellissime. parlava della pulizia nel calcio. di padre pio. del figlio e del suo gioco di ruolo "GEA". del Papa. dell'aria fresca. dei pomeriggi di primavera. di quello che si è vinto e che si vincerà.
poi edward norton sputava sangue su brad pitt che perdeva un dente mentre si scopava helena bonham carter e saltava tutto in aria.

16 maggio 2006

E chi sono io per non scommettere?

Rien ne va plus
Amici, conoscenti, bonazze di questo blog

In questi giorni tristi, in cui vogliono farci credere che il nostro beneamato sport sia una cloaca (e invece lo sappiamo tutti che è un normale complotto dei Biechi Blu), non ci resta che scommettere sulle partite del prossimo mondiale di football in Krukkonia.

Ecco qui un simpatico foglio excel che praticamente si autocompila, basta mettere i numerini. Scaricatevelo da qui e poi rimandatemelo rinominato con il vs nome e l'oggetto "mundial 06". Seguono regole per la tenzone:

1. il file dovrà arrivare a me (chiedete la mia email al dancin) entro e non oltre le ore 17 del 9 giugno, dopodic non sarà più modificabile. Mandatemelo rinominato con il vostro nome; se me lo mandate prima, non lo modifichiamo più, per cui, un consiglio: mandatemelo alla fine, quando siete certi

2. si assegnano: 2 pti per ogni risultato azzeccato con precisione e 10 punti per ogni squadra azzeccata che passa il turno +5 punti ulteriori se se ne indovina anche la posizione nel girone (1a o 2a); non si assegnano punti per le eliminate.

3. Dagli ottavi in avanti, si assegna 1 punto per ogni risultato azzeccato; in caso di vittoria ai rigori (che il file chiede di segnalare), fa fede il risultato di pareggio dopo i supplementari. Si assegnano inoltre 20 punti per ogni squadra che passa il turno, compreso per chi vince la finale (ma non per la finalina).

4. Deb se partecipa parte da +10 a patto che finalmente alleghi una sua foto

Insomma, alla fine di tratta di mettersi lì a compilare, la classifica poi la faccio io (come il Moggi)

Bacioni
kiki

mi dimetto dal mio cervello

Pronto?... Ciao Luciano, dimmi...
clamoroso ai vertici dell'universo.
Dio (conosciuto in certi ambienti come l'Onnipotente o il Signore) ha rilasciato una clamorosa dichiarazione nella quale rassegna le dimissioni da vicecapo dell'universo.
"... cioè, scusate, io volevo creare delle gran figone e fare un po' di baracca,.. cioè, s'è cazzeggiato ma mai e poi mai avrei immaginato... e poi m'è venuto fuori berlusconi, la cosa m'ha preso la mano, e poi tutti lo volevano, non so cosa dire... mi dimetto" ha poi aggiunto in lacrime il Barbuto.
troppo forte la rete di collusioni ed amicizie che hanno coinvolto il Sommo e il figlio capellone nello scandalo "Pianeta terra". già recentemente si erano scatenate forti polemiche per l'elezione a capo del suo partito "Chiesa cattolica" di un certo Joseph Ratzinger, noto stipendiato GEAFV (Gesù è Anche Forse Vostro) che controllava il mercato tedesco attraverso sistemi coercitivi come le minacce ai feti (da intercettazioni risultano frasi gridate alle pance del tipo "... e tu adeffo deve nascere, capito?"). dio si era difeso sempre appellandosi al quinto emendamento celeste sbrigativamente definito del "Libero Arbitrio" ma non è potuto restare oltre in carica sull'onda degli sviluppi dell'ultima ora. dai tabulati dei suoi 5 miliardi di telefonini si estrapolano inquietanti scenari che inchioderebbero (il che è un'evidente ironia data la presunta fine del figlio) il Creatore di fronte alle proprie responsabilità.
ecco alcuni brevi estratti:
Giugno 1941.
Dio: "come hai detto che si chiama?"
Buddha: "Hitler".
D.: "Uhmmm... no, io non l'ho creato".
B.: "scusa sai, ma se fino all'altro giorno ti bullavi con tutti in sala mensa che eri il creatore di ogni cosa".
D.: "ma io, cioè, eccheccazzo, a me piace giocare con l'argilla, soffiarci dentro, qualche cazzata viene fuori... adesso lo fulmino, va'..."
B.: "Non sei mica Odino. guarda che c'è chi sta molto incazzato"
D.: "La pianti per favore di levitare, mi gira la testa, mio figlio ha moltiplicato del brunello l'altra sera, che mal di testa... Inter hai detto?"
B.: "HITLER! Adolf Hitler. senti, trova un modo elegante per farlo sparire. fai tu. mandagli qualche mignotta, fagli perdere la guerra, scatena l'alopecia contro il suo popolo."
D.: "Cristo santo... no, figliolo, lascia stare..."
l'ultimo avvistamento di Sua Maestosità risale a pochi giorni fa nelle spiaggie bianche di Orione in compagnia di tale teresa da calcutta. e un nano pelato che gli disegnava sulla sabbia la planimetria di san siro.

15 maggio 2006

Senza fine...

La creazione di Moggi

…tu sei un attimo senza fine (non hai ieri, non hai domani)…

Mi perdoneranno coloro i quali non seguono il calcio, ma qui non di calcio si tratta ma di vergogna e pubblico ludibrio.

Parla uno juventino, praticamente dalla nascita.

La colpa è di una suora bianconera, dall’aulico nome di Suor Bernarda (forse avrei dovuto sospettare di una suora che aveva scelto un nome di quel tipo, effettivamente), un bel tipino con un 46 di piede che al grido di “Forza Juve!” quando ero all’asilo mi piazzava tra i pali dell’altalena, mi urlava “Para!” e poi mi spediva con corriere espresso delle tranvate ai 100 all’ora calciando un pallone di gomma durissima, avviandomi in tal modo non senza qualche trauma infantile a una carriera dilettantistica di portiere di calcio.

Ma a parte ciò, ho l’impressione che lo scandalo del calcio marcio andrà avanti ancora a lungo e che ogni giorno verranno fuori nuovi nomi e nuove squadre corrotte.

Non credo ad esempio che un dirigente come Galliani (solo per fare un esempio eclatante, di squadra potente) possa essere estraneo.

Il problema vero è che Moggi, ora che è completamente bruciato, probabilmente comincerà a parlare… e se parla lui alla fine verranno fuori 20 squadre di Serie A e tutti gli arbitri meno un paio e tutti i vertici meno un paio… dovranno solo decidere dove fermarsi, se scavare sfruttando l’occasione per rifondare tutto il sistema (cambiando le regole in modo che sia più difficile scavalcarle).

Il pericolo vero è che se la gestiscano “all’italiana”, con un paio di capri espiatori eccellenti e una bella pacca sulla spalla a tutti gli altri.

Quello sarebbe il vero disastro del calcio italiano.

baci.

11 maggio 2006

Mp3, tutta un'altra musica

Il contrario del triciclo?...
Piaggio ha fatto uscire un nuovo scooter a 3 (tre) ruote.
Tutto contento, convinto che finalmente qualche anima pia si fosse messa in testa di restituirci le emozioni perdute del triciclo, sono andato a vedermi per bene questo gioiello della tecnologia moderna.
Cazzu cazzu, ha sì tre ruote, ma ne ha due davanti!

Raccontano che la tenuta di strada sia letteralmente clamorosa, grazie al fatto che queste due ruote sono basculanti e quindi permettono di piegare in curva sino a 40° senza alcun problema, garantendo anche una tenuta di strada ineguagliabile anche in condizioni di fondo scivoloso o turbative esterne come la turbolenza di scia causata ad esempio da un mezzo pesante.
La Piaggio è riuscita a fare in modo che Mp3 risulti largo come uno scooter tradizionale, ma con tutti i benefici di questa nuova tecnologia di doppia ruota basculante.
Finalmente anche il Gato potrà andare in scooter senza timore di cadere... ricordo che ai tempi del Solex aveva i suoi bravi problemi di stabilità...

Comunque, tutte le volte che credo di averle viste tutte, devo ricredermi e ammettere che mi sbagliavo ;-)

Cliccare sul titolo del Post per credere.

baci

10 maggio 2006

Vaaaaaaaa bene

Il Vecchio Blog Diciamo che l'esperimento andava fatto.
Ora ho la dimostrazione che siete un branco di fottuti cazzoni anti- e a-tecnologici e sono tranquillo del fatto che andremo avanti con questo Blog qui finché morte non lo colga.

Quindi, da oggi si ricomincia qui, con le vecchie regole e i vecchi username e password.
Dimenticatevi l'altro indirizzo la piattaforma alternativa per il Blog.

Già che ci sono vi racconto una cosa.
Hanno dato 10 anni a Wanna Marchi e a quel gran bel fighino (tipo fine) della di lei figlia.
E poi hanno anche detto loro che devono dare indietro alle persone che si sono fatte truffare una cifra attorno ai 2 milioni di euro.
Ora, a parte che io metterei in gattabuia loro entrambe buttando via la chiave, nella cella di fianco metterei un po' di quelle signore che si sono fatte fregare da queste 2 scimmie ammaestrate.
Ditemi voi se è possibile rivolgersi a Wanna Marchi, Stefania Nobile e il "maestro di vita" Do Nascimiento facendosi spillare tutti quei soldi.
Queste persone rimarranno a piede libero, ma sono una minaccia per le loro famiglie e per la società tutta.
Pare che un signore di mezza età, molto somigliante a un personaggio dei simpson, che si deve ricollocare su un mercato differente da quello calcistico, sarà il successore della Wannona nazionale e affiancherà il baffo nelle nuove televendite in programmazione a settembre.

Staremo a vedere.

baci.

04 maggio 2006

Moggi e zitti

Osama Bin Moggi
Bella lì.
Mi diverto sempre, quando pubblicano le intercettazioni telefoniche.
Che siano di Ricucci, di Fiorani o di Moggi è sempre un gran bel lèggere.
Peccato solo che non escano mai quelle dei politici, lì ci sarebbe materiale per ridere un paio d'anni di seguito e poi organizzare un gruppo di kamikaze disposti ad immolarsi pur di sterminare l'intera razza malata della classe dirigente italiana.

Pubblico con piacere per il sollazzo dell'intera comunità dei Bloggers:


MI RACCOMANDO A STOCCOLMA

Pairetto: «Pronto»
Moggi: «Gigi? Dove sei»
Pairetto: «Siamo partiti»
Moggi: «Oh, ma che c... di arbitro ci avete mandato?»
Pairetto: «Oh, Fandel è uno dei primi...»
Moggi: «Ho capito, ma il gol di Miccoli è valido»
Pairetto: «No»
Moggi: «Sì, come no? (...) Ma poi tutto l’andamento della partita ha fatto un casino a noi»
Pairetto: «Gli assistenti non mi sono piaciuti molto, in assoluto, no, ma stavo pensando ad un altro, quello che aveva alzato era quello di Trezeguet che mi ricordo davanti»
Moggi: «Quello è un altro discorso. (...) Ora mi raccomando giù a Stoccolma, eh?»
Pairetto: «Porco Giuda, mamma mia, questa veramente dev’essere una partita...»
Moggi: «Ma no, masi vince, ma sai, si dice...»
Pairetto: «Ma questi sono scarsi»
Moggi: «Però con uno come questo qui resta difficile, capito?» (...)
Moggi: «Oh, a Messina mandami Consolo e Battaglia»
Pairetto: «Eh, l’ho già fatta»
Moggi: «E chi ci hai mandato?»
Pairetto: «Mi pare Consolo e Battaglia»
Moggi: «Eh, con Cassarà, eh?»
Pairetto: «Sì»
Moggi: «E a Livorno, Rocchi?»
Pairetto: «A Livorno Rocchi, sì»
Moggi: «E Berlusconi Pieri, mi raccomando»
Pairetto: «Non l’abbiamo ancora fatto»
Moggi: «Lo facciamo dopo»
Pairetto: «Vabbò, lo si fa poi»

CON GIGI È UNA CANNONATA

Giraudo: «...tu hai qualche notizia dicome tira l’aria lì a Sportilia (raduno degli arbitri, ndr)?»
Moggi: «Bene bene con Gigi (Pairetto, ndr)»
Giraudo: «Ma non è come l’anno scorso?»
Moggi: «No no, con Gigi è una cannonata»
Giraudo: «Però adesso bisogna dirgli che s’impegni per ’sto corvo perché non si può mica andare avanti con ’sta testa di c...»

L’ARBITRO SBAGLIATO

Moggi: «Pronto?»
Morena: «Signor Moggi buongiorno. Volevo comunicarle arbitro e assistenti per la partita di Champions League di domani sera»
Moggi: «L’arbitro chi è, Cardoso? »
Morena: «No, io vedo arbitro Poll Graham»
Moggi: «Uhm»
Moggi: «Di dov’è l’arbitro...»
Morena: «È inglese» (...)
Pairetto: «Pronto»
Moggi: «Buongiorno»
Pairetto: «Ohilà buongiorno»
Moggi: «Oh, all’anima di Cardoso, eh?...»
Pairetto: «Eh»
Moggi: «Paul Green (in realtà è l’arbitro Graham Poll, ndr)»
Pairetto: «Come?»
Moggi: «Paul Green»
Pairetto: «Allora è successo qualcosa all’ultimo momento, io ho Cardoso, è successo qualcosa... si vede che è stato male o qualcosa del genere»
Moggi: «Informati, informati un momentino»
Pairetto: «Sì sì, verifico subito»

MI RICORDO DI TE

Moggi: «Pronto»
Pairetto: «Ehilà, lo so che tu ti sei scordato di me, mentre io mi sono ricordato di te»
Moggi: «Ma dai»
Pairetto: «Eh, ho messo un grande arbitro per la partita di Amsterdam».
Moggi: «Chi è?»
Pairetto: «Meier»
Moggi: «Alla grande»
Pairetto: «Vedi che io mi ricordo di te anche se tu ormai...»
Moggi: «Ma non rompere, adesso vedrai, quando ritorno, poi te lo dico io se mi sono scordato»

MI SERVE UNA MACCHINA

Uomo: «Casa Agnelli buongiorno»
Moggi: «Sono Moggi buongiorno. Avrei bisogno di Nalla»
Nalla: «Ciao Luciano»
Moggi: «Io avrei bisogno in tempi rapidi perché siccome dobbiamo fare...»
Nalla: «Sì»
Moggi: «Per un amico importante, di una Maserati»
Nalla: «Sì»
Moggi: «Quattroporte»
Nalla: «Quattroporte?»
Moggi: «Sì. Ti diamo tempo una settimana dieci giorni, va bene?»
Nalla: «Va bene»

LA MACCHINA È A DISPOSIZIONE

Enzo: «Pronto?»
Pairetto: «Enzo?»
Enzo: «Ciao Gigi»
Pairetto: «Ascolta volevo dirti la macchina ce l’ho già praticamente»
Enzo: «Quale?»
Pairetto: «Quindi quando vogliamo andare poi a prenderla c’è a disposizione praticamente la Maserati»
Enzo: «Ma dai»
Pairetto: «Sì quindi»
Enzo: «Madonna»
Pairetto: «Adesso quando rientro domani chiamo direttamente la Casa Reale».

CREDE DI VINCERE LUI

Mazzini: «Perché questo cogl... (riferito a Carraro, ndr), ricordati che lui crede, che anche se passa così come vuole normalmente, di vincere lui. Invece devi metterglielo nel c... Ricordatelo».
Moggi:«Ooh se ti dico lasciamici parlare, poi domani io ho l’appuntamento»
Mazzini: «Va bene» (...)
Mazzini. «Venerdì vado a fare gli arbitri»
Moggi: «Venerdì vengo anch’io»
Mazzini: «Gliel’ho detto ad Anto’ e mi ha detto che non viene»
Moggi: «Lascia sta’, quello è un ambiente un po’ ibrido, meno uno ci si confonde e meglio è, e vale neppure la pena di starci alla lontana: io uno ci faccio partecipa’, o partecipo io o ci mando Alessio».

VOGLIONO FAR FUORI TUTTI

Alessandro Moggi: «...io l’altro giorno, tu prendila come informazione, poi, io non lo so, mi sono rivisto con Preziosi (ex presidente del Genoa, ndr), come sempre capita»
Luciano Moggi: «Uhm»
A. Moggi: «Mi ha incominciato a fare tutto un discorso, il calcio come cambia, bisogna stare attenti di qua, di là, Carraro, Galliani, poi mi fa, non vi fidate di Montezemolo. Dico perché? Perché io ho sentito una conversazione alla Juve, vogliono fare fuori tutti, rimane solo Giraudo»
L. Moggi: «Sì, ma questa è una cazzata»
A. Moggi: «Io te lo dico come cosa, siccome molte volte Preziosi è negli ambienti di questo genere qui, lui c’è dentro»
L. Moggi: «Non c’è mai»
A. Moggi: «Bé, pa’, io te lo dico perché, insomma...»
L. Moggi: «È esattamente il contrario».

CAMBIO DI PRESTITI

A. Moggi: «Mi ha chiamato Morabito (procuratore, ndr), in particolare Vigorelli (procuratore, ndr), per sapere se volevi fa un cambio di prestiti per pia’ Liverani»
L. Moggi: «No, no, ma perché ora lavorano per la Lazio?»
A. Moggi: «Che ne so, mi ha detto così?»
L. Moggi: «Porca miseria, da quando quello lì ha agganciato lì di sotto, mo ci voglio parla’ con quello, perché gli hanno dato Lopez e gli vogliono dare Marquez, a loro, eh?»
A. Moggi: «Eh, lo so»
L. Moggi: «Quindi è sicuro che sono riusciti a entrarci poco, perché lì non è che si possa anda’ granché, almeno che Cinquini (ex d.s. Lazio, ndr) non lavori ancora con la Lazio».

L’OROLOGIO DA 40 MILIONI

Biscardi: «Pronto?»
Moggi: «Vorrei il dottor Biscardi»
Biscardi: «Sono io»
Moggi: «Io sono Moggi Luciano»
Biscardi: «Uehh... Lucia’»
Moggi: «Allora ieri ho chiamato qui il nostro amico di Trieste...Baldas (ex designatore e commentatore delle moviole del «Processo», ndr). Gli ho fatto una bella cazziata, ma non ce n’era bisogno. Lui non ha colpa» (...)
Moggi: «Ma se non viene poi un cambio non prendo più nessuno, ma perché dobbiamo ammazzare il campionato?»
Biscardi: «No, tu non ammazzi un c..., magari l’ammazzavi l’anno scorso, mi dovresti da’ 40 milioni, hai fatto la scommessa con me e hai perso»
Moggi: «Aldo, ma io... sei come un orologio già assicurato, che vuoi che ti dica?»
Biscardi: «E dove sta?»
Moggi: «E lo sai che quando te lo dico...»
Biscardi: «E non lo so. Non me lo mandi mai...»
Moggi: «Ma vaff..., uno te l’ho dato costava 40 milioni»

baci

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