29 aprile 2006

Fàcce Piercarlino!

a Calì... FACCE ANGELA!!!
Qualcuno di voi, tra quelli che hanno giocato a calcio con il sottoscritto, ricorderà certamente un aneddoto che ci raccontò durante uno dei tanti allenamenti della nostra vita il mitico Gianni Bessi, detto la Biscia.
Era stato a un concerto di Califano, e gli era capitato di fianco uno svitato che ogni 5 minuti gridava: " 'a Califfo, fàcce Angela!".
Le prime volte il mitico rubacuori romano gli aveva risposto gentilmente, spiegandogli che quel giorno non avevano "Angela" in scaletta e perciò i musicisti non la sapevano o comunque non l'avevano preparata.
Solo che questo ascoltava puntualmente la risposta del Califfo e poi dopo un po' se ne tornava fuori con il suo slogan: " 'a Califfo, fàcce Angela!".
A me ieri mattina è capitato di meglio.
Stavo ascoltando quei deficienti integrali di Marco Galli, Pizza e compagnia bella su Radio 105, quando a un certo momento (forse parlando di music farm o qualcosa del genere) hanno messo su un pezzo del Califfo che, dicono, andasse per la maggiore ai suoi tempi.
Si tratta di un pezzo interamente parlato su una base musicale, e tanto sentivo l'irrefrenabile bisogno di condividere questa perla con tutti voi che mi sono andato a cercare il testo e qui ve lo propongo.

baci.

"Piercarlino" - Franco Califano

È sempre così, tu stravaccata a letto,
io a fa' nottata, ar freddo, giù de sotto,
pe' corpa de 'sto cane maledetto,
che se nun scenne caca ner salotto.
Mo' poi vo' fa' le corse nel viale
insieme a me, chi perde è 'n animale!
A vorte incontro gente e me vergogno
ma si 'n coremo lui nun fa er bisogno.
Quanno je scappa è sempre mattinata,
l'avesse mai 'na vorta anticipata.
Spacca er minuto, ar primo chiaro ‘n cielo,
pare che c'ha la sveja sotto ar culo.
Chi se lo scorda er compleanno tuo
"Comprami un cagnolino amore mio!
Gli starò dietro, hai la parola mia"!
Sei stata dietro a li mortaccia tua.
Da quanno 'st'animale s'e accasato
nun ho dormito otto ore di filato
e si consideramo che c'ha 'n anno
secondo te quando ripijio sonno?
Fra dieci dodic'anni, quanno more?
È ner frattempo dovrei pure core?
Prima de fa' 'sta fine io t'ammollo,
che c'hai 'n gelone ar posto der cervello!
Me casca 'n po' de cenere per tera
e in du' minuti fai scoppià la guera,
vomita er cane sopra li cuscini,
"Povero amore, ha male agli intestini"!
"Mio Dio, cosa ha mangiato giù al viale?"
Le palle de mi' nonno cor caviale!
Io che ne sò' che magna 'st 'imbecille
e che me frega a me se c'ha le bolle!
Me frega più che da quasi 'n annetto
me chiamano "Er frocione cor cagnetto"
co' tutti quei riccetti, quer nastrino,
quer nome che j'hai dato: "Piercarlino!"
Ma poi chiamallo un cane "Piercarlino"
senza fa' ‘nsospettì chi t'è vicino?
Co tanti nomi belli, si ce penso,
potevi, che ne so, chiamallo... Stronzo!
Come perché, perché nun c'ha mai sonno...
perché me fa' venì sempre l'affanno...
Stronzo perché nun me fa' più dormire,
Stronzo perché nun caca si nun corre...
È lungo un parmo, arto mezzo sordo,
e fa' casino più de 'n Sanbernardo!
Ch'è maschio poi c'è ancora d'accertallo,
nun j'ho mai visto l'ombra de 'n pisello
ne' fra li peli 'n mezzo a le gambette
je so spuntate mai due-tre-pallette.
Hai fatto tutto te; "com'è carino"... "
è maschio? ... lo chiamiamo Piercarlino!"
"Sono la tua mammina, Piercarlino
e questo qui sarà sarà il tuo paparino,
caro il mio cagnolino ... che bel pelo..."
E paparino, ce l'ha avuto 'n culo!
Giù ar viale, pe' accertamme der suo sesso,
je stavo a mette 'n po' le mani addosso;
me sento sfotte' da 'n amico mio:
"Je voi da' 'n bacio! Te lo reggo io!"
Capìto come me so' sputtanato?
'Mo pure frocio ‘e no me ‘so stufato,
domani notte me ne resto a letto
er cane se cacasse pure sotto!
Pisciasse sui divani ner salotto,
svejasse quelli dell'interno 8,
morisse de cimuro tutt'a 'n botto,
mica posso annà avanti a fa' 'sta vita!
Ecco... la morte, la porpetta avvelenata!
Queste so' idee ma tocca realizzalle,
'sto zozzo me lo levo da' le palle.
Già piagni... sei distrutta dar dolore
te immagini si Piercarlino more?
Carma, ma la porpetta s'a' dà fare
perché si tu voi er cane ar posto mio
vado a fa' 'n culo e me la magno io!

27 aprile 2006

Pacco di matrimonio?

Il pacco del Gato
Sono le nove di sera, a Roma come a Messina.
Si respira un'aria umida, stanca.
È sera e i pensieri scorrono lenti, ingolfati come i moscerini nella tela del ragno.
C'è un odore di sabbie mobili, di gente provata.
Tutto sembra inghiottirti stasera, anche la luce della candela che è più fioca del solito e a guardarla ti ipnotizza l'anima.
Saranno i miei pensieri, saranno le bombe di Nassiriya, sarà la vita che rimbalza a caso sulla pelle di troppa gente.
Sarà che ho saputo che kiki si è già sposato, mentre io speravo di fargli cambiare idea per tramite di Deb il prossimo weekend.
A proposito ragazzi: il grande giorno è alle porte.
Mi sono anche preso del gufo dallo sposo perché ho fatto notare che le previsioni non promettono tanto bene ;-)
Comunque, è un momento epocale e non mancherei per nulla al mondo.
Dalla prossima settimana questo Blog dovrà ospitare le opinioni sulla festa di matrimonio di kiki, e temo che non basterà una intera server farm conoscendo il Gato e gli altri schiantati che interverranno.

baci

PS io comunque sulla partecipazione dell’affidabile Gato continuo a nutrire i miei porci dubbi.
Iceman, Checco e lo stesso kiki, dopo una memorabile cena a casa del sottoscritto, sono testimoni diretti della capacità del Gato di inviare pacchi al destinatario.

26 aprile 2006

Apprezziamo, non apprezziamo

Ah, il progresso...
Oggi ho letto che l'umanità ha fatto un altro importante passo in avanti.
Abbiamo inventato, udite udite, i fagioli anti-scorreggia.
Se li sono inventati un gruppo di Boliviani, che mischiano nei fagioli un paio di batteri che si ciucciano tutte le puzze ivi contenute.
Forse era meglio dare la priorità a qualche altro problema, ma apprezziamo.
Altra grande scoperta della serie "mai-più-senza": i giapponesi (e chi altri?) hanno inventato il computer water-proof, pare resista egregiamente all'esposizione all'acqua.
Chi di voi non ha mai subito un "secchione" in ufficio mentre lavora al PC?
Chi di voi non ha mai pensato, lavorando al PC portatile sul bordo della propria piscina dotata di piccole cascatelle come norvegesi fiordi, al pericolo imminente di malfunzionamento?
Chi di voi, alle Maldive in riva al mare, non sentiva pressantemente l'esigenza di questa innovativa tecnologia?
Non apprezziamo.
Ultima strabiliante notizia del giorno, la trovata dell'Airbus che si sta studiando dei sedili praticamente verticali, così da stipare il più alto numero di passeggeri possibile sullo stesso aereo.
Il sedile servirà solo in fase di decollo e atterraggio, dopodiché in viaggio ognuno sulle proprie zampe, siamo uomini o caporali?
C'è di buono che ad oggi la proposta di Airbus è stata rivolta solo ad alcune compagnie aeree asiatiche, e tutte senza nessun eccezione l'hanno rifiutata.
Devo riconsiderare la mia opinione sui musi gialli.
Comunque no, non apprezziamo.

baci

24 aprile 2006

lista della spesa

Blog del cazzo!...
visto che tanto nessuno si collega più a 'sto blog del cazzo, ritengo di poterne fare l'uso che voglio ossia dire i cazzi miei, usarlo come lista della spesa, riempirlo di foto porno (siccome sono un maniaco del bondage, quelle di Previti nudo sono le mie preferite), dire cos'ho sognato stanotte, tenere l'agenda delle unghie tagliate.
la prima cosa è dare l'elenco definitivo dei partecipanti al matrimonio di kiki.
l'evento, che si terrà al palaghiaccio di gorino, vedrà la partecipazione di numerose star e vips. la quota di partecipazione è di 200 euro da versare anticipatamente alla Gato srl, largo garibaldi 20, isole cayman. oppure, se mi dite dove abitate, vengo a prelevarle io (non importa che siate in casa nè che mi diate le chiavi).
ecco la lista da farvi venire l'acquolina:
-anna falchi e il frac di suo marito riempito con una statua in cartongesso;
-alessia fabiani e il suo anello vaginale a prova di squadre di calcio;
-costantino e la sua scia bavosa di gel;
-la salma di lenin;
-robocop e il suo fantastico fucile ad acqua ragia;
-pupo col suo paccone;
-bush e il suo illuminante spettacolo pirotecnico "colli euganei storm";
-berlusconi e le sue Schedine Perse;
-la sposa (non ha ancora confermato la sua presenza ma, nel caso, verrà sostituita da Woofy, la simpatica cagnetta prodigio);
-la mia famiglia nelle sue tentacolari propaggini secolari;
e tanti tanti altri...
alcune brevi informazioni riguardo lo spettacolo:
il matrimonio è un'antica cerimonia bengalese in cui un uomo e una donna impanicati decidono che qualcun'altro decida per loro. vengono posti di fronte a qualcuno autoritario (autoritario=voce ben modulata) il quale li sommerge di domande idiote fino alla catartica capitolazione finale. poi i due saranno cannoneggiati di riso basmati (al limite vialone nano, non arborio perché porta una sfiga della madonna) che simboleggia il dileggio in mancanza di bitume e piume, e portati di fronte al grande rito della torta, una struttura fallica che testimonia il potere della figa sul mondo. alla fine il popolo festante se ne sbatte i coglioni e si butta sulle tartine e sulle donne libere.
consigli sull'abbigliamento:
informale, tipo jeans e pantofole, ma tutto inamidato e con un livello di pulizia tendente al 4 (nella scala Dash 10 è un capo appena lavato e 0 è un capo usato costantemente per un periodo di 10 mesi senza che abbia visto l'acqua).
prontuario di frasi simpatiche da usare all'occasione:
(Rivolti allo sposo con fare ammiccante): "Allora, vecchia roccia, basta coi troioni, eh? adesso te ne basta uno".
(Alla sposa palpandole il culo): "Ma senti, non ci siamo già visti da qualche parte? ehi, sei macchiata di torta sulla lingua! Aspetta che te la lecco via".
(Allo sposo con fare distratto): "Ah, tua moglie si è dimenticata le mutande da me l'altra sera. gliele vuoi ridare tu?".
(Alla sposa con fare serio): "Quindi tuo marito ha risolto i problemi di impotenza e di eczemi cronici?".
protezioni sessuali:
protezioni?

19 aprile 2006

La mamma di Arcore

Cribbio! La ammazzo!
La Cassazione conferma il risultato elettorale.

Dopo un attento ed accurato esame delle schede elettorali, su richiesta pressante di Silvio Berlusconi che paventava brogli nei seggi a favore del centrosinistra, al Viminale il conteggio definitivo dei voti ha dato il seguente inappellabile esito:

UNIONE 18.987.562
CASA DELLE LIBERTA' 18.987.561

Per un singolo, il Cavaliere deve abbandonare Palazzo Chigi nelle mani degli Stalinisti!

Rientrato a casa ancora allibito e in stato confusionale, è ospite a cena dall'anziana amatissima madre (che egli aveva accompagnato domenica al seggio per il voto), alla quale racconta la tristissima, incredibile vicenda.
La signora, molto addolorata per il figlio, cerca di consolarlo:

"Comunque, hai proprio ragione: ci sono tanti, troppi coglioni tra gli italiani; e' davvero un peccato per quell'unico voto di differenza... E pensare che sarebbe bastata una sola persona in piu' che come noi avesse cancellato con una bella e grossa X sulla scheda quello schifoso simbolo dell'Ulivo...."

La signora è attualmente ricoverata in terapia intensiva al CTO di Arcore con fratture e tumefazioni in svariate parti del corpo.
Ignota la dinamica dell'incidente.

baci

Furby e Falchi, gli animaletti della nostra fantasia

Nel boschetto della mia fantasia...
oggi mi sono svegliato presto. ho guardato l'alba dalla finestra della mia casa sul mare, ho piegato i vestiti di mia moglie mentre lei si rigonfiava le tette in bagno col compressore portatile regalo di nozze, ho ascoltato il tipico e melodioso cinguettare dei gabbiani aviariotici morenti sulla spiaggia, ho sorseggiato il mio caffè della nestlè certificato per un solido e proficuo lavoro minorile, ho guardato i resti dei miei bond argentini e delle mie azioni parmalat bruciare sulla spiaggia, mi sono pulito il culo con le striscie di corriere della sere preparate con amore la sera prima, ho ascoltato il GR1 e pensato "'ndo cazzo stà 'sta teheran?", ho controllato le mail e fatto controllare i telefoni di chi controllava i miei ma c'erano solo tabulati su aggiotaggio o aggiotazzo o 'stocazzo, ho telefonato a kiki per dirgli che al matrimonio non ci potevo essere ma gli avrei fatto scaricare col mio elicottero 2 tonnellate di sushi, ho pensato "mo' me compro la roma" ma poi nel portafoglio avevo 12 euro e Anna per pranzo si era fissata con le ostriche di bretagna che, dice, 'mi ricordano tanto la mia terra', ho pensato "ma quann'è simpatico 'sto fazio, mò lo vado a trovà a rai 3", ho deciso di non comprare rai 3, ho deciso di vendere poi la fontana di trevi a quei giapponesi, ho respirato forte e poi ho deciso che era meglio uscire con le mani in alto.

18 aprile 2006

The rise and fall of Stefano Ricucci (and the Falcons from Rome)

'Mazza! So' Figo!
Peccato.
Io mi ci ero affezionato a questo odontotecnico appassionato di case e giornali.
Mi piaceva la parabola del dentista infelice che ingegnandosi e facendosi un paio di amici giusti riusciva a comprarsi il Corriere della Sera senza dover andare in edicola alla mattina prima di mettersi a raddrizzar dei denti.
Mi ero anche appassionato all'amor cortese che divorava il premio Nobel Anna Falchi, che -ricordiamocelo- è pur sempre la manza che potete ammirare a fine post.

E dato che ho sempre ammirato chi ci vede lungo, rendo omaggio ad un arguto ed informato articolo di Alessandra Carini pubblicato su Affari & Finanza del 23 maggio 2005 (vuoto per pieno, un anno fa).
Potete leggerlo cliccando sul titolo di questo post.

Ed ora... (ogni promessa è debito...)

Baci

Quella Topa della Falchi

14 aprile 2006

Cane e Gato

Italy Invaders
Caro Gato,
credo che ci dovrai spiegare molte cose.
La El Gato Software Ltd ha appena fatto uscire un videogioco politicamente scorretto, interamente improntato sul risultato elettorale.
Credo proprio che dovrai renderci conto della tua incoerenza, qua fai tanto il bello e predichi e predichi e poi guarda come ti prendo in castagna.
Tra l'altro sei anche poco attento ai dettagli: il Cavaliere non ha più la pelata, quante volte te lo debbo dire?!?
Cliccare sul titolo del Post per credere.
Tanti auguri a tutti di una Buona Pasqua (la prima dopo tanto tempo nella quale potremo finalmente sostituire i bambini all'agnello, ci aveva fatto due palle questo sapore di agnello...).

baci.

13 aprile 2006

cazzo merda culo figa tette e vaffanculo troia di quella puttana mignotta pompinara, cazzo

La Grande Coalizione
in questo clima disteso e cordiale come la guerra dei 30 anni (o dei trentenni?), vi sono immagini meravigliose che non vorrei cancellare mai più dalla mia mente, anche perché esse stesse hanno cancellato la mia mente:
-lo sguardo atterrito di fini mentre berlusconi al parlamento europeo insulta un parlamentare tedesco e poi scoreggia tutto l'inno di mameli e accusa l'unione europea di non sapere cosa sia l'ironia.
-lo sguardo vacuo di casini mentre spiega che negli exit poll gli elettori del centro destra sono quelli che si vergognano di ammetterlo.
-lo sguardo bovino e un po' stronzo di ibrahimovic (forse era meglio comprarsi abramovich, no, ci voleva metà del prodotto interno dell'italia) dopo aver tentato l'ennesimo colpo di tacco dalla linea di fondo in doppio carpiato e avvitamento che un po' mi ha ricordato ballanti nei momenti più fulgidi della sua carriera mentre kiki succhiava un moretto in panchina e gli gridava: "hai rotto i coglioni, non stai giocano a calcetto!".
-lo sguardo tirato (cioè, la pelle sciucciata e rotolata dietro le orecchie che dà l'effetto 'occhio cino-tiroideo') di berlusconi mentre fissa la calza sulla telecamera e pare dire "abolirò l'ici" mentre, se vi studiate la cassetta con attenzione e la fate andare al contrario, in realtà scandisce il messaggio subliminale "viva la figa" (messaggio che ha portato il maggior numero di scopate notturne nella storia d'italia, con punte di lesbismo dell'80-83%).
-lo sguardo tirato (idem come sopra) di mancini che parlava di brogli nello spogliatoio dell'inter mentre si accendeva un cohiba con un pezzo da 200 euro.
saluto inoltre l'ingresso nell'era del blog di gigi mela e vorrei dire che la sua presenza al matrimonio sarebbe indispensabile perchè, essendo medico, potrebbe prestarci lo stetoscopio per il gioco collettivo chiamato "fai il dottore con la deb". che è sicuramente un travestito conoscendo i gusti del dancin e la cosa mi eccitta come una lambada con la luxuria.
un'ultima cosa: kiki, facciamo un figlio assieme e addestriamolo a portarci la gazzetta dello sport a letto. ti amo

12 aprile 2006

Libertà di stampa

Mi consenta
Guardate un po' la copertina dell'Independent.
Il titolo si potrebbe tradurre "La fine del padrino", evidente doppio senso riferito alla contemporanea sconfitta del Cavaliere alle elezioni e alla cattura del boss dei boss, 7 minuti dopo che il Cavaliere stesso aveva perduto le elezioni.
Chi ha voglia di leggersi l'articolo (in inglese) può cliccare sul titolo di questo post.
Voglio darvi visibilità di come la vedo io, ma utilizzando le parole che usavo prima delle elezioni.
Se vince la sinistra (d'altronde lo dicevo prima delle elezioni, quindi non posso scrivere "dato che ha vinto la sinistra") succederanno un po' di cose.
Prima di tutto, il Cavaliere urlerà all'attentato alla democrazia dovuto ai brogli elettorali (se perde, è per i brogli).
Poi, torneremo a sentire parlare presto di mafia... cadrà certamente una testa, un pezzo molto grosso della cupola (devo essere sincero, non pensavo a Provenzano: 43 anni di latitanza mi sembravano troppo pochi) e probabilmente ricomincerà la stagione delle bombe e della guerra della mafia, sino al momento in cui non sarà ben chiaro chi governerà il nostro paese e cominceranno le trattative di pace con la mafia stessa (è notorio che il credo della mafia è "fare la guerra per poi poter fare la pace").
Infine, il Cavaliere si comprerà Telecom e la fonderà, probabilmente, con Mediaset.
Perché?
Perché se non governerà più, a meno che non si compri anche la parte politica avversaria, succederà che faranno una legge seria sul conflitto di interessi e sulle concessioni televisive, con le relative grosse limitazioni estese al discorso della pubblicità.
Quindi, come uscirne?
C'è una azienda che sta fallendo e che senza interventi esterni è destinata a chiudere.
Questa azienda si chiama Telecom Italia.
Il buon Tronchetti Provera è riuscito per il momento a limitare le ingenti perdite di Telecom fondendola con TIM che è l'unica azienda in attivo grazie alla telefonia mobile.
Il risultato è che i 56 miliardi di euro di debiti di Telecom non sono in questo momento così appariscenti, ma è un palliativo: Telecom è destinata a chiudere.
Allora, il teorema è sin troppo semplice da capire.
Il Cavaliere se la compra e la fonde con Mediaset e si ritrova di colpo a risolvere due problemi: il deficit di Telecom (grazie all'iniezione di soldi freschi) e il problema imminente di Mediaset (trovare altri spazi sui quali vendere la pubblicità).
Mediaset ci mette i contenuti, Telecom ci mette le reti (internet/ADSL, guarda caso sta sbocciando Alice ADLS2 che andrà a 20Mb e internet mobile, via TIM) e sono tutti felici e contenti.
Pensate quello che vi pare, ma le prime due previsioni si stanno puntualmente verificando....
Baci

11 aprile 2006

Mezzo destro, mezzo sinistro

Evaristo (coglione sinistro) e Ernesto (coglione destro)
Che poi non si dica che Gigi e Andrea non lo avevano previsto.
Nel lontano 1985, i due filosofi bolognesi avevano ampiamente intuìto e previsto ciò che più di vent'anni dopo sarebbe successo allo scenario della vita politica del nostro paese.
Nella più importante opera del neorealismo italiano, infatti, il Roncato e il Sammarchi avevano rappresentato la difficoltà del paese di schierarsi e compattarsi, avevano pienamente compreso la situazione di delicato equilibrio instabile che avrebbe caratterizzato il paese dopo ben 4 lustri.
In questo clima di incertezza e incomprensione, in questa aria di polvere e sasso, in questa pelle che varia colore al calar del sole come camaleonti qualunque una cosa del nostro paese, grazie al nostro Cavaliere del buon Consiglio, l'abbiamo finalmente capita: un italiano su due è un coglione.
Quindi, se vi capita di essere lì a pisciare in faccia a uno squallido vespasiano in un qualche autogrill di merda e qualcuno entra e si mette a pisciare di fianco a voi, vedete per favore di preoccuparvi.
Guardatevi dentro, analizzatevi e preoccupatevi, perché o il coglione siete voi, o è lui: non si scappa.
Ma non è questo il problema principale.
Il fatto è che a ben guardare non sono affatto sicuro che il mio carattere di merda sia compatibile con il fatto di convivere con la certezza che se io ho un'idea di qualche tipo, per certezza statistica quello che in quel momento mi passa di fianco è convinto dell'esatto contrario.
Diciamo che probabilmente se continua così a lungo questa situazione potrebbe anche darmi i nervi, perché mi toccherebbe diventare democratico e non ne ho nessuna voglia.
Soprattutto ora che mi hanno fottuto la moto e avrei voglia di comprarne un'altra solo per lasciarla parcheggiata sotto casa senza chiusura e antifurto, prendermi un mese di ferie e mettermi alla finestra con il fucile a canne mozze di mio nonno.

Consoliamoci con l'ultimo intervento di Paolo Cevoli a Zelig:



Baci.

10 aprile 2006

Appunti di lei, appunti di lui

Diari segreti
Dedicato a Deb...

GLI APPUNTI DI LEI.
Sabato sera l'ho trovato un po' strano.
C'eravamo accordati per un aperitivo.
Sono arrivata un po' in ritardo e, poiché avevo passato il pomeriggio con le mie amiche,mi sentivo in colpa.
Ma lui non mi ha fatto appunti.
La conversazione però non era un granché.
Allora gli ho proposto di andare in un luogo più intimo.
Siamo andati in un bel ristorante, ma lui continuava a essere assente.
Ho iniziato a chiedermi se poteva essere colpa mia.
Gliel'ho chiesto e lui mi ha risposto che non c'entravo; ma non mi ha convinta.
Tornando a casa, gli ho detto che lo amavo tanto, ma lui si è limitato ad abbracciarmi senza dire parola.
Non so spiegarmi il suo comportamento...
Non mi ha detto che anche lui mi amava...
Sono preoccupata di brutto!
Finalmente siamo arrivati a casa... ero ormai convinta che mi volesse mollare.
Ho provato a parlare, ma lui ha acceso la tv e ha iniziato a guardarla assorto, sembrava volesse dirmi che era tutto finito.
Mi sono arresa e sono andata a letto.
Ma 10 minuti dopo è arrivato anche lui e, con mia sorpresa, abbiamo fatto l'amore... anche se continuava a essere distaccato.
Ho cercato di parlare della nostra situazione, ma si è addormentato.
Ho pianto per tutta la notte.
Sono convinta che lui stia pensando a un'altra.
La mia vita è un disastro!

GLI APPUNTI DI LUI.
L'Inter ha perso ancora... meno male che almeno ho trombato.

Baci.

04 aprile 2006

flavio dancin briatore in sardegna

Sei pur bellino...
ora che il buon dancin si è tolto dai coglioni per un po' (me lo vedo, immobile in una stanza buia a fissare il muro nella sua casa in sardegna mentre un cohiba gli si spegne tra le dita), possiamo sfogarci violentemente, cazzeggiare alla grande, devastargli 'sta minchiata di blog, mettere invece del jazzettino da pappone un coro di pernacchie rutti e scoregge, sputtanarlo definitivamente.
dovete sapere che dancin quanno stava aqquà a ravenna veniva additato come il sosia bello e alto di tom cruise, una roba lombrosiana derivata forse dallo sguardo liquido e dal naso corvino e dal suo tipico interloquire con un "Che cazzo vuoi?".
dancin fu allontanato dall'ingresso di una discoteca, no, di una balera chic la cui clientela media era costituita da camionisti, drag queen vestite all'upim e politici dell'udeur, perché aveva le scarpe da ginnastica e non dei mocassini del cazzo, alla qual cosa protestò con l'armadio a due ante che era il buttafuori dicendo: "Ma tu lo sai che queste scarpe costano più di tutto il tuo vestito di merda?".
dancin è un sopravvissuto. fui io a dover dare un rozzo di botte al buttafuori e a portarlo a casa.
dancin ha sempre adottato con le sue vittime la "tecnica del fachiro": questa antichissima tecnica consiste nell'instupidimento progressivo della sua preda sessuale attraverso lunghi suoni iterati e assolutamente insensati con un pianoforte o una chitarra che costringono la vittima alla catatonia pre-catalettica e alla conseguente cessione del proprio corpo. io ho sempre preferito l'umiliazione o la pura violenza.
dancin, infine, risiedeva nell'unica casa (in via venezia, dove ho appena cementato una targa commemorativa) su questo pianeta in cui ho visto la juventus vincere una champions league, fatto talmente unico da dover richiedere un allineamento dei pianeti speciale e una fede nella circolarità del tempo troppo imponente per le mie forze. questo per avvisare che domani sera sfonderò il portone di via venezia, legherò gli abitanti della casa, tirerò giù le tapparelle e starò lì a vedere juve-arsenal e non me ne andrò fino al giorno della finale: chi ha fede può partecipare. portate i fonzies.

03 aprile 2006

dichiarazioni di voto: io, ad esempio, mi faccio benedettino

Votate, gente, votate...
compagni roditori,
per completare il giro della mia circoscrizione elettorale sono dovuto assentarmi per una settimana. essendo della circoscrizione Padania, ho dovuto tenere svariati comizi in quel posto che sta tra Bergamo alta e Trezzo sul Naviglio, cioè Cuba. io e la fidanzata della mia immaginazione (una fantastica sgnoccona fittizia che mi accompagna nelle occasioni pubbliche, un po' come cruise e la kidman che tanto sanno tutti che lui è frocio e lei un uomo ma la forma conta) siamo stati nella ridente e nebbiosa Avana e nelle spiaggie bianche di Po di Goro. assieme al mio staff (Topo Gigio, l'incredibile hulk e Bondi) avevamo deciso di dare una forte scossa a questi ultimi momenti di battaglia elettorale: "cazzo," ha detto Hulk col suo classico tono garbato "attacca tutti, nega ogni cosa, falli sognare, spaccagli il culo".
"La folla ti adorerà, parlagli col cuore, lanciagli degli specchietti colorati, metti una camicia di tulle, il tulle fà un casino simpatia" mi ha squittito Topo Gigio, il curatore d'immagine (lo so, un assurdo per uno detto il gato ma trovatelo voi uno con la sua esperienza).
mentre si succhiava un mojito dal naso, Bondi mi ha ricordato di essere lucido, di baciare la mia partner e i figli (ricordandogli che non ne ho mi ha giustamente suggerito di acchiappare un bambino qualunque e di piazzargli un succhiotto davanti a tutti) e di inveire contro i comunisti.
Topo Gigio si è sentito di dover dire una cosa: "Ma qui sono tutti comunisti".
ho aspettato che l'incredibile Hulk lo schiacciasse e poi sono andato sul palco. ero nella plaza de la catedral (che cazzo, ho pensato, questi c'hanno i nomi delle strade in bergamasco). il sole rosso stava giustamente sprofondando nel mare. decine di migliaia di persone stavano aspettando che aprissi la bocca, che dicessi una qualsiasi minchiata. cazzeggiai per un po' bullandomi dell'enorme pacco che il frescolana faceva risaltare (la gente adora questo tipo di cose). poi iniziai a parlare.
"Amici... amici... (risate tra la folla, qualche pernacchia qua e là)... allora, come va? hanno tentato di farci tacere... di nascondere la verità, di toglierci la libertà (qui un po' mi sono confuso, c'era una sgnacchera in prima fila e la carta igienica nelle mutande mi dava fastidio)... la sapete quella del comunista e dell'ebreo e fidel castro?... non importa... io vi prometto che tutte le tasse saranno tolte, anzi, vi daremo dei soldi a tutti, mo0lti soldi (Bondi gesticola di picchiare duro)... una casa, no, due, due case a testa, il cellulare, la playstation... faremo vedere a quei comunisti cos'è la libertà... perchè fischiate? (faccio segno all'incredibile Hulk di calmarsi mentre sta sventrando le prime due file)... cosa? siete comunisti?... ah, be', ma cosa vuol dire, comunista è solo una parola, noi lottiamo per la stessa cosa (qualcuno urla dalla folla -FIGA-)... la sapete quella del negro, del kapò e del forno della Barbie?... dopo ve la dico... (la folla si agita, c'è molto fermento e Bondi fa segno di tagliare, io uso la cara vecchia gag del peto al microfono, faccio il segno della vittoria e lascio l'isola lanciando cellulari dalla jacuzzi montata sull'elicottero.
"vinceremo" dico ai resti di Topo Gigio infilati in una busta.

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