16 ottobre 2008

Il lavoro del futuro

A morte il porcoQuello che voi povere masse di atomi mortali non sapete è che il Gato sta chiudendo il suo negozio di robivecchi (ufficialmente, di antiquario, ndA).
Qualche tempo fa sono passato lì davanti e ho trovato una serie di fogli A4 appiccicati in bello stile tra loro con il nastro adesivo di carta (quello da verniciatore), il tutto a sua volta appiccicato con lo sputo alla vetrina del negozio.
Su questi fogli stava scritto più o meno "SVENDITA TOTALE PER CESSATA ATTIVITA'", o comunque una di quelle formule disastrose lì, stampate nero su bianco probabilmente da una stampante ad aghi connessa via LPT1 a un PC 286 (siamo o non siamo antiquari robivecchi che vendono modernariato del 72esimo millennio?).
Da quello che il Gato è riuscito a dirmi - non poteva esporsi, ché aveva "clienti" in quel momento- la crisi che tutti ci attanaglia a lui lo stritola; ché l'affitto del negozio costa troppo, e la gente le cose vecchie e rotte non le vuole più, e poi comunque quei pochi milioni di euro che si era onestamente messo da parte e nel materasso grazie alla precedente attività di ricettatore di diamanti africani e rifiuti tossici (prima che escogitasse l'ingegnoso sistema della copertura del negozio di roba da buttare) lo aveva praticamente perso tutto in borsa, che gli venisse un colpo ai subprime e a quei derelitti mentali che li hanno inventati.
Sarebbe come se uno se ne andasse in giro con la Canalis ma non fosse né ricco, né dotato, né cocainomane; de che cazzo stamo a parlà?
Comunque, creerò un gruppo su facebook: adotta El Gato.
La cosa si rende necessaria perché non vorrei che tra qualche tempo ci ritrovassimo qui a disquisire di come mai il Gato è finito in galera, che era un così più bravo ragazzo, e al giorno d'oggi un po' di nero e un po' di droga cosa vuoi che siano, e che paese di merda è diventato questo che per sopravvivere non si può fare nemmeno più una truffetta, eccheccazzo.
Il futuro è la macellazione a domicilio; io l'ho sempre detto.

baci

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14 ottobre 2008

fuori orario (cosa mai viste)

Recensioni Intelligentiquesta nuova rubrica è fuorisincro. perciò ogni 3 righe saltatene una.
qui verranno recensiti film, spettacoli, album mai visti o sentiti.
ma sul serio.
cioè, si scrivono recensioni su cose delle quali ci si è fatta un'opinione ma che non è mai capitato di incrociare neanche per sbaglio.
capita a tutti di sentire delle opinioni, di vedere magari il trailer di un film e da lì iniziare ad immaginare che roba sia e farsi un giudizio di merito e, oltretutto, di passare questo giudizio verso altra gente (spacciandosi spesso come uno che ha "realmente visto il film", dicendo robe tipo "ti puoi fidare, è una cagata pazzesca"), la quale altra gente lo passerà ad altra gente venendosi così a formare la cosiddetta "opinione pubblica" (se, come si dice, "la calunnia è un venticello", allora l'opinione pubblica è una scorreggia monsonica).

oggi recensisco Kung Fu Panda.

il nuovo lungometraggio della dreamworks che una società di spielberg (quello dell'extraterrestre col ditone medio e la frusta e il cappellaccio) e di lucas (quello di guerre stellari 1, 2, 3 , 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10 e guerre stellari 1digitally rimastered, 2 digitally rimastered, 3...), cioè due tipi che hanno hollywood (mica torbella monaca) per le palle e che hanno deciso di invadere il mondo del cartoon con storie moralistico-minchione per le famiglie.
dopo 3 anni (3 ANNI, cristo santo, spero che i ritmi di lavoro fossero tra i più cazzeggianti della storia, lo spero per loro) di lavori, alla fine il nuovo film è fuori.
è la simpatica storia di un panda ciccione che va in un monastero per imparare il kung fu e lì incontra tanti simpatici animaletti che lo addestreranno e interragiranno con lui nel più simpatico dei modi. tante gags ma si pensa anche molto in 'sto film, si riflette sulla natura e sulla forza di volontà dei panda ma non solo, la morale è che se lo può fare anche un panda ciccione, allora anche qualsiasi adolescente bruffoloso e pieno di dubbi (cioè, gli adolescenti di dubbi ne hanno pochi, sanno perfettamente che non vogliono fare un cazzo a parte scopare e farsi le canne) può riuscire nella vita a laurearsi in medicina o ingegneria e poi trovare lavoro e farsi una famiglia e figliare e andare a troie e nei weekend portare i figli a vedere kung fu panda così che i figli poi ce la facciano a studiare.
la lavoridifantasia ha fatto un lavorone sull'animazione che è uguale a tutte le altre minchiate d'animazione a parte non farti venire degli attacchi epilettici per l'infrarame troppo rapido.
le voci nell'edizione italiana sono di.... boh, cutugno che fa il panda e... eva henger che fa il perfetto risucchio dei lavandini.
dura un sacco ma in certi cinema ci graziano con la pubblicità all'intervallo cosicchè si può andare in bagno a piangere sommessamente, farsi una canna e telefonare a Olga che domani si passa da lei e si fa una doppietta se ci fa lo sconto.
buona visione.

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03 ottobre 2008

donna gato risponde (se riesce a sentirvi, e alzate quella voce, cazzo!)

Troia!cara donna gato,
sono una donna come te. cioè, sono molto figa e piena di uomini che mi sbavano dietro. io cerco di esaltare come tutte noi donne le parti migliori del mio corpo: metto minigonne vertiginose che slanciano le gambe da cerbiatta, scolli all'ombelico perché nostro Signore mi ha dotata di due tette da sballo, trucco da baldracca per far risaltare gli zigomi e dare dell'incarnato rosso alle labbra perché ho scoperto in prima adolescenza che labbra rosse carnose=promessa di gran pompino.
io non biasimo gli uomini per questo. sappiamo bene io e te che hanno qualcosa nel loro ipotalamo che, alla vista di tette e culi, spegne ogni afflusso di sangue verso l'emisfero sinistro del cervello e attiva le ghiandole della bava come dei cani di Pavlov. è un fatto chimico che il Buon Dio ha provveduto ad installare nei loro software danneggiati per far si che la nostra razza si riproducesse (questo prima che Satana inventasse i preservativi e le creme spermicide).
siccome che ho un carattere gioviale e aperto ed espansivo, tendo a giocare molto con loro. faccio cadere le penne davanti alle loro scrivanie e poi mi piego e 7/8 delle tette escono dall'involucro di stoffa e loro lì che sbavano. appoggio il culo sulle loro patte quando vado in autobus fingendo di cadere. e altre 3, 4 cosette che ho imparato negli anni. non c'è niente di male in tutto questo, non credi?
d'accordo, con certuni ci scopo ma quello è solo perché sono fatta di carne e vorrei tanto tanto innamorarmi ma, al giorno d'oggi, trovare qualcuno decente disposto a lasciare la moglie non è mica facile da trovare, lo dicono anche le statistiche e le statistiche sono numeri, mica cazzi.
eppure noto che le altre donne prendono la cosa molto male. mi parlano dietro. non mi invitano allo shopping o alle cene coi loro mariti. nei bagni dell'ufficio c'è anche scritto il mio nome con di seguito TROIA. questo mi fa molto male. non riesco a capire come possa essere. mi dico "dai, lo sai che è solo ignoranza e paura, che invidiano le mie forme mozzafiato e se solo si prendessero la briga di conoscermi meglio, capirebbero che persone cara e amorevole sarei".
però ti assicuro che non è facile.
cosa mi consigli? dovrei provare a parlare con loro e fare vedere come sono dentro? oppure dovrei semplicemente ignorarle e andare fiera di quello che sono?
un bacione,
Sfasciafamiglie '82

cara Sfasciafamiglie '82,
come non capire quello che stai passando?
nella nostra società le donne come te hanno sempre dovuto lottare contro i pregiudizi. avere un bel corpo ed esibirlo ed usarlo non viene accettato. abbiamo tutti la tendenza ad etichettare la gente, a metterla in una categoria facile da capire.
le tue colleghe ti hanno scritto TROIA sui muri del cesso. e per loro quello sei. una TROIA. magari solo perché ti sei fatta la metà dell'ufficio e l'altra metà te la stai per fare. e questo significa essere TROIA? solo perché ti scoperesti anche le gambe del tavolino? no, cara amica, no. TROIA deriva dal greco classico troios e significa 'Larghezza di vedute e di vulva'. indica una forma di apertura mentale che non è da tutte. tu sei speciale. perciò gira fiera di ciò che sei, richiedi una tariffa adeguata alle tue prestazioni (sul sito maracarfagna.org ci sono i tariffari aggiornati e le tabelle per la riconversione in posti al ministero) e grida al mondo la tua generosità.
con affetto e stima, donna gato
ps: per me comunque sei più VACCA che TROIA.

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